Basic Instinct 2: spiegazione del finale del film con Sharon Stone
Basic Instinct 2 è un film diretto da Michael Caton-Jones, del 2006, con Sharon Stone, seguito della pellicola cult del 1992 (Basic Instinct), che vede per protagonista sempre la scrittrice Catherine Tramell. Basic Instinct è considerato uno dei film più erotici e scandalosi della storia del cinema, cosa che pone il suo sequel in una luce controversa.
Ebbene Basic Instinct 2 tenta di insediarsi sulla scia del primo e perpetuare la narrazione, simile ma deludente, che vede la scrittrice Catherine Tramell vivere da writer/femme fatale non più a San Francisco ma a Londra.
La bellissima Catherine ancora una volta viene coinvolta in un caso di omicidio, accaduto in seguito ad un incidente mentre era in macchina con un uomo. Lei guidava l’auto ad una velocità disarmante, lui la toccava e la masturbava distraendola dalla guida, portando la macchina a precipitare in acqua, provocando la morte del suo amante in modo sospetto, considerato che lei riesce a salvarsi benissimo.
L’ispettore del caso, Washburn, si incaponisce fin dal principio e, considerati i precedenti di Catherine, tenta di tutto purché lei possa essere incolpata di tutto. Parallelamente Catherine viene affidata alle cure psicologiche del dottor Michael Glass, un analista molto celebre che la segue in quella che per lui è una terapia necessaria, considerate le problematiche della paziente. Catherine coglie fin da subito l’immobilismo e il controllo del dottore, cosa che non fa che attrarla e confermare lui quanto lei sia affetta da un narcisismo intrinseco, dal bisogno di sentirsi in pericolo e dalla menzogna.
Mentre il rapporto tra i due si consolida, il dottore viene arpionato da un giornalista di una rivista scandalistica, Powers, il quale ebbe delle frequentazioni con la sua ex moglie, che lo informa che sta scrivendo un articolo piuttosto controverso e che alla base di tutto c’è lui e ciò che capitò ad un suo paziente sette anni prima, un paziente con istinti omicidi che uccise la ragazza incinta. Il dottore teme che quell’articolo possa in qualche modo distruggere la sua credibilità come medico, screditarlo e tormentarlo ancora una volta per una faccenda del passato che si era trascinato per anni.
Catherine continua a frequentare il suo studio informandolo che ha iniziato a scrivere un nuovo romanzo su un analista e di una sua paziente e mentre si trovano una sera per una festa tra colleghi, la sua ex moglie lo chiama e, spaventata, lo informa che qualcuno ha ucciso Powes, il giornalista, con una cinta stretta al collo. Washburn comincia a sospettare del dottore, considerate le motivazioni che avrebbero potuto spingerlo ad uccidere il giornalista, ma Catherine gli rivela in una seduta che lei e il giornalista erano amanti e che secondo lei meritava di morire.
La scia di morti aumenta quando il dottore trova la sua ex moglie in un lago di sangue nel bagno di un locale, cosa che confonde il dipartimento di polizia e lo stesso Washburn che non sa se effettivamente dubitare di Catherine, che intratteneva rapporti sessuali con entrambe le persone assassinate, o del dottor Glass che probabilmente serbava rancore e odio per entrambi. Mentre Michael cerca di capirci di più va a casa di Catherine che, manipolandolo e confondendolo ancora una volta, lo istiga e lo abbindola finendoci a letto con sua grande soddisfazione.
Il dottore apprende tramite l’avvocato di Catherine che quell’ispettore che segue tutti i casi di omicidi non ha proprio la coscienza tranquilla, e lui, spinto dalla curiosità, fa delle ricerche in cui emerge che gli articoli scritti dal giornalista Powers erano dedicati ad un presunto poliziotto corrotto che falsificava prove per colpevolizzare il malcapitato e portare a sé tutti gli onori. Tutto fa supporre che quegli articoli erano dedicati a Washburn, compreso l’articolo che stava scrivendo prima di morire.
Preso da un senso di orrore e leggendo delle pagine degli scritti di Catherine va in casa di una sua collega, che teme possa essere la prossima vittima degli omicidi di Catherine, e le trova insieme coalizzate contro di lui. La sua collega sa che lui è andato a letto con Catherine che l’ha minacciata e gli dice che va aiutato necessariamente. Ma proprio mentre la situazione sembra placarsi lui preso dall’ira la stende a terra facendola svenire, rimanendo faccia a faccia con Catherine.
Lei in quel frangente gli confida la sua teoria secondo la quale sette anni prima, ad uccidere quella ragazza fu proprio l’ispettore Washburn, così da incolpare lo spacciatore in analisi da lui e per poterlo arrestare, e che quel giornalista indagava proprio su questo aspetto della faccenda, messo poi a tacere dalla stesso Washburn. Il dottore crede di vederci finalmente chiaro e, mentre l’ispettore irrompe nella loro stanza, lo uccide a sangue freddo per tutto ciò che era stato capace di fargli.
La sceneggiatura di Basic Instinct 2 si scompone proprio sui battiti finali
Il sorriso finale del dottore lascia il dubbio alla trama di Basic Instinct 2 nel suo epilogo
Catherine, soddisfatta dell’andamento delle cose, va a trovare il dottore, ormai internato in un ospedale psichiatrico, e, mentre gli porge in regalo il suo nuovo romanzo, lo ringrazia per l’ispirazione datole per i risvolti finali. E proprio mentre sta per andarsene gli propone una sua nuova teoria secondo la quale ad uccidere tutte quelle persone in fin dei conti era stato proprio lui, e che era anche riuscito ad evitare il carcere con l’infermità mentale.
Il sorriso finale del dottore lascia il dubbio alla trama nel suo epilogo. I due sono d’accordo? Catherine ha ucciso tutti e ha fatto ricadere tutte le colpe sul dottore manipolandolo e facendogli credere che l’investigatore era l’omicida? Oppure Catherine sospettava già cosa stesse serbando il dottore, facendo in modo di scatenargli l’ira repressa e l’odio per l’ex moglie, il suo amante e lasciando che lui si macchiasse le mani di sangue da solo?
La sceneggiatura di Basic Instinct 2 si scompone proprio sui battiti finali, alludendo ad una macchinazione, ad un’ unione dei due che dentro di loro sono molto simili, entrambi maniaci del controllo, amanti del sesso violento, analisti e bugiardi ma solo uno dei due ha sempre fatto ciò che voleva, nel bene e nel male, solo uno dei due ha sempre messo in primo piano gli stinti primordiali, facendo ciò che sentiva nel profondo a scapito delle vite degli altri.