Toby Kebbell: “Tornerei nei panni di Doom se apparisse nell’Universo Cinematografico Marvel”
In generale, il film Fantastic 4 – I fantastici quattro ha deluso le aspettative di quasi tutti i fan. Una pellicola con tantissimo potenziale si è rivelata una delle peggiori dell’anno e da annoverare nella lista dei film Marvel davvero poco riusciti. Con un cast stellare (Miles Teller, Michael B. Jordan, Jamie Bell, Kate Mara e Toby Kebbell), il regista Josh Trank aveva promesso di portare sul grande schermo una spettacolare reinterpretazione della storia, in versione prequel.
Pochi giorni prima dell’uscita, però, Trank aveva pubblicato un Tweet – ora prontamente eliminato – che diceva:
“Un anno fa avevo una versione fantastica di questo. Avrebbe ricevuto grandi recensioni. Probabilmente non lo vedrete mai. Questa è la realtà”.
Toby Kebbell parla del film Fantastic 4 – I fantastici quattro
I suoi commenti non sono passati inosservati, tanto che, apparentemente, il filmmaker è stato inserito nella lista nera di Hollywood. Nonostante la posizione di Trank, molti degli attori protagonisti ne sono usciti indenni. Per esempio ora Toby Kebbell, che aveva interpretato il villain Doom, sarà nel cast di Kong: Skull Island. Kebbell, ha però più volte rivelato la sua delusione nei confronti del progetto e, soprattutto del trattamento che il suo personaggio ha ricevuto. Quando gli è stato chiesto se sarebbe tornato per un sequel, Kebbell ha risposto:
“Non ci sarò!”.
Il sito HeyUGuys ha poi chiesto all’attore per quale motivo il personaggio di Doom sia stato in certo senso rovinato:
“La verità è che Doom è un cattivo incredibile. Continuano a inserirlo forzatamente ne I fantastici quattro. Devono davvero toglierlo da lì perché distruggerebbe Thor o Iron Man. Doom è un mostro, ma il mio Doom non lo è stato, ecco perché”.
Ma Toby Kebbell tornerebbe se il personaggio apparisse nell’Universo Cinematografico Marvel?
“Decisamente sì, se riuscissero a prestarlo come avviene per i calciatori. Lo hanno fatto con Spider-Man!”.
Potete vedere l’intervista integrale nel video qui sotto: