Ferrara Film Festival 2017: Dai Super Uomini Marvel alla beneficenza, ecco gli eventi
Il Ferrara Film Festival 2017 (festival di cinema indipendente) continua a sorprendere. Da ieri online il programma degli eventi a latere, delle mostre e dei faccia-a-faccia con produttori, registi, attori e protagonisti della settima arte.
Ultima novità, tutta dedicata al territorio ferrarese, quella legata alla sponsorship della kermesse con EasyDial Inc., multinazionale che sta mettendo a punto un innovativo strumento per la dialisi portatile e che oltre a diventare partner del Festival, ha già disposto la beneficenza di due maxischermi che saranno consegnati al reparto di nefrologia del Polo Ospedaliero di Cona, per rendere accessibile anche ai pazienti in emodialisi cronica tutte le proiezioni che si terranno dal 21 al 26 marzo al Multisala Cinepark Apollo.
Da Hollywood a Ferrara passando per l’immaginazione, la creatività e la voglia di sognare. Questo il punto di forza del Ferrara Film Festival, che per questa edizione propone una serie di eventi, mostre e incontri prestigiosi durante tutto il periodo della manifestazione.
Ferrara Film Festival 2017: Dai Super Uomini Marvel alla beneficenza, ecco gli eventi
Il 21 marzo, dopo l’anteprima del Festival che vede protagoniste due premiére, una europea e una mondiale – Invisibili di Unicef e Trafficked con il supporto di ONU – l’inaugurazione delle mostre presso Palazzo della Racchetta. Si tratta di #SuperHumans, curata da Simone Scopa grande collezionista e appassionato di cinema ferrarese, impegnato attivamente nel mondo nel fandom italiano. #Superhumans sarà allestita con un’esposizione di reali protesi acustiche Starkey, multinazionale americana leader in questo settore, contrapposte a quelle cinematografiche di Iron Man, impiegate nell’immaginario da Tony Stark dapprima per salvarsi la vita, sino alla genesi del suo alter-ego super eroe.
Sempre alla Racchetta la mostra esclusiva Note di margine. Di e su Michelangelo Antonioni, curata da Elisabetta Antonioni. E per concludere la carrellata sugli artisti ferraresi, una intensa monografica su Lyda Borelli curata dal nipote Giovanni Alliata, che festeggerà il 26 marzo l’anniversario della nascita della prima diva italiana del film muto.
Tutte le mostre saranno inaugurate martedì 21 marzo alle 21.30 dopo il documentario Invisibili di Unicef e la pellicola Trafficked.
Non solo mostre, Palazzo della Racchetta è fulcro degli incontri organizzati dallo staff del Ferrara Film Festival e aperti a tutto il largo pubblico.
Si inizia il 22 marzo alle 21.30 con il faccia-a-faccia con la produttrice dell’anteprima mondiale Trafficked, che nel cast vede anche l’impegno di Ashley Judd, Anne Archer e dell’italiano Massi Furlan. L’attore sarà ospite di questo appuntamento, scambiando due chiacchiere con il pubblico e raccontando la difficoltà di rappresentare in finzione filmica un tema così complicato e toccante, come quello della tratta delle donne per la prostituzione.
Il 24 marzo alle 11.30 sarà la volta di scoprire EsasyDial Inc.. Sponsor del Festival e dell’iniziativa che si svolgerà presso il reparto di nefrologia del Polo Ospedaliero di Cona, la multinazionale spiegherà l’importanza del cinema nella “cura” dei pazienti cronici, i motivi che l’hanno portata alla partnership con la kermesse ferrarese e i suoi futuri progetti, che vedono il cinema al centro dell’attenzione.
Il 25 marzo è previsto il panel sul cinema indipendente e l’italianità oltre-Oceano con Giovanni La Badessa, produttore e regista italiano trasferitosi a Los Angeles e vincitore del Dragone d’Oro 2016 con un contratto di distribuzione Sony per il lungometraggio The lonely italian. Insieme con La Badessa anche Alessandro Masi – anch’esso produttore italiano trasferitosi a Los Angeles – e con la sua casa di produzione Flexymovies.
Domenica 26 gran finale con un incontro con Nicola Masiero,ipnoterapista e insegnante di meditazione che allena la resilienza di mente e corpo attraverso tecniche all’avanguardia. E Sara Giada Gerini, atleta sorda promotrice della campagna social #facciamocisentire e madrina del Festival.
Il tema di questo ultimo panel/discussione con il largo pubblico è l’importanza del cinema come grande strumento ipnotico e delle possibilità di empowerment legate a questa arte senza barriere. Sara racconterà come è nata e si è sviluppata la sua campagna di sensibilizzazione della tv nazionale per la sottotitolazione audiodescrittva di tutte le trasmissioni televisive e per una maggiore inclusione dei sordi.