Stan Lee e gli Osservatori: chi sono i personaggi apparsi nel cameo di Guardiani della Galassia Vol. 2?
Uno degli eventi più attesi è il cameo di Stan Lee all'interno dei film Marvel. In Guardiani della Galassia, Lee è accompagnato da strane figure. Sapete chi sono?
Come previsto, Guardiani della Galassia Vol. 2 di James Gunn contiene alcuni elementi che sono anche al di fuori della sola mitologia cosmica della Marvel. Dai piccolissimi Easter Egg fino alle riprese più evidenti, per i fan della Marvel c’è molto da scoprire, a partire dall’ormai iconico cameo del papà dei fumetti Marvel: Stan Lee. Di solito le sue entrate in scena sono già epiche di per sé, ma la scena di Lee questa volta è particolarmente speciale perché è unita ad alcuni sostenitori della Marvel cosmica: gli Osservatori.
Durante la sequenza in cui Rocket (Bradley Cooper), Yondu (Michael Rooker), Groot (Vin Diesel) e Kraglin (Sean Gunn) stanno saltando nello spazio per arrivare al pianeta di Ego, appare Stan Lee vestito da astronauta e circondato da tre esseri azzurri dall’aspetto umano, con teste grandi e calde e occhi incandescenti in cappelli blu. Questi stessi alieni si vedono in una scena post-credit, in cui chiedono allo stesso Stan Lee di rimanere con loro. Né il pianeta azzurro in cui abitano né la loro razza è menzionato sullo schermo, ma per i lettori dei fumetti Marvel è innegabile che questi siano gli Osservatori, un’antica razza che vuole conoscere tutti i segreti dell’universo.
Stan Lee e gli Osservatori: chi sono i personaggi apparsi nel cameo di Guardiani della Galassia Vol. 2?
Appartenenti a un mondo ignoto, in un sistema solare sconosciuto proveniente da una galassia sconosciuta, gli Osservatori sono una delle più antiche e misteriose tradizioni della Marvel. Essenzialmente sono una razza di monaci altamente intelligenti e tecnologicamente avanzati che indossano abiti quasi-religiosi blu e bianchi. Gli Osservatori hanno una vasta gamma di abilità sovrumane, tra cui super forza e poteri psionici. La loro unica missione è osservare e documentare l’intero universo così come lo conosciamo, dall’inizio alla fine. Ogni follia, errori, catastrofi e miracoli, gli Osservatori vogliono guardare tutto, ognuno di loro segretamente osserva la loro particolare galassia da un punto nascosto, in qualche punto delle stelle.
Un po’ più grandi di un uomo medio con una testa proporzionalmente più grande, mantengono un velo di segretezza in modo da minimizzare qualsiasi possibilità o tentazione di interferenza in una razza o per il benessere del pianeta. Dopo un incidente in cui hanno dato delle conoscenze avanzate a una razza, i Prosilicani, per poi ritrovarsi in guai seri; da allora, gli Osservatori hanno fatto così come il loro nome: guardano in silenzio mentre l’universo si dispiega nella sua maestosità da ogni punto di vista possibile.
Introdotto in Fantastic Four #13, Uatu è l’Osservatore assegnato alla Terra e al nostro sistema solare. Più indulgente al suo giuramento rispetto al resto del suo genere, Uatu ha l’abitudine di interferire nei guai dell’umanità per assicurarsi la nostra sopravvivenza. Dopo che Reed Richards e il resto della prima famiglia della Marvel scoprono la base di Uatu sulla luna, promette di continuare la sua osservazione da una distanza maggiore. Nonostante questo e la sua ammirazione per i Fantastici Quattro, Uatu continua a intromettersi nelle faccende dell’umanità, diventando un personaggio semi-regolare nelle storie dei Fantastici Quattro attraverso gli anni ’60 e oltre, aiutando la squadra contro le minacce come Galactus e Overmind.
Creato da Stan Lee e Jack Kirby e considerato l'”essere più potente della galassia”, Uatu è diventato rapidamente un elemento fondamentale dell’universo Marvel ed è stato coinvolto nelle vicende di molti dei personaggi che conosciamo, come Captain America, Doctor Strange, Hulk e X-Men.