Vin Diesel svela l’ispirazione che si cela dietro la voce di Baby Groot
Vin Diesel ha prestato la sua voce sia a Groot che Baby Groot nei film dei Guardiani della Galassia. Ecco come si è preparato per doppiare il personaggio.
Quando Guardiani della Galassia è approdato nei cinema nel 2014, i fan si sono innamorati all’istante dei cosmici protagonisti della pellicola. Tra tutti, però, quello a riscuotere più consensi è stato Groot, doppiato da Vin Diesel.
Vin Diesel svela l’ispirazione che si cela dietro la voce di Baby Groot
Dopo l’eroico sacrificio di Groot alla fine del primo film, il personaggio è tornato nel sequel nella sua versione bambina, facendo innamorare perdutamente i fan. È sorprendente sentire la voce di Baby Groot in Guardiani della Galassia Vol. 2, molto diversa dal primo film. Vin Diesel si è prestato a una particolare sfida, non solo perché il personaggio pronuncia sempre e solo una frase composta da tre parole: “Io sono Groot“, ma anche per la tonalità della versione più piccola.
L’attore ha svelato a Entertainment Tonight che è stato aiutato da un piccolissimo processo audio, realizzato sulla sua voce, in modo tale che uscisse dalla bocca di Baby Groot una tonalità più acuta. Inoltre, Diesel sembra che, da quando era piccolo, imiti le voci dei personaggi dei cartoni animati. In questo modo, è riuscito ad adattare la sua voce in un modo ancora più strabiliante di quanto si potesse immaginare.
Il Groot di Diesel è diventato parte integrante del film, ed è impossibile immaginare la voce di un altro attore uscire dalla “bocca” dell’albero parlante. Anche la nuova versione del personaggio, vista nelle scene post-credit, è fantastica dal punto di vista vocale.
Molti potrebbero pensare che sia facile doppiare un personaggio che pronuncia solo la stessa frase per tutto il film. Non può esserci considerazione più sbagliata, dato che la frase, in base al modo in cui viene pronunciata, e in base all’intonazione, corrisponde sempre a un particolare stato d’animo di Groot.