Il remake de I Racconti della Cripta è stato cancellato da TNT
M. Night Shyamalan non produrrà più il remake de I Racconti della Cripta. Secondo Kevin Reilly di TNT sarebbe un problema legato ai diritti della serie TV.
I fan dell’horror possono tirare un sospiro di sollievo: M. Night Shyamalan non produrrà più il remake di Tales from the Crypt – I Racconti della Cripta. Stando alle rivelazioni del presidente dell’emittente televisiva americana TNT, Kevin Reilly, ci sarebbero questioni legali troppo complesse dietro alla decisione di abbandonare il progetto:
Il progetto del remake di tales from the crypt, purtroppo, è rimasto incastrato in un casino legale completo, con problematiche relative ai diritti davvero troppo complesse. Abbiamo perso un sacco di tempo, al che ho detto “Ascolta, non ho intenzione di attendere quattro anni per questa cosa”. Magari ci ripenserò più in là, ma nel frattempo già Ridley Scott s’è fatto avanti – e lui ha molto più entusiasmo creativo.
Sì, avete letto bene, Ridley Scott. Sembra, infatti, che l’idea di un reboot horror di Tales from the Crypt proposto da TNT possa essere soppiantato da un progetto horror/sci-fi capitanato dal papà di Alien e Blade Runner, ma ancora non c’è niente di certo.
In effetti, quando è trapelata la notizia di un remake di Tales from the Crypt, nessuno si è mai sbottonato troppo a riguardo: la rete, però, già allora si era divisa tra gli amanti del cinema di Shyamalan e i suoi sfrontati oppositori, che non avrebbero mai accettato il remake di una serie cult per mano del regista di E venne il giorno, The Village e Split.
Per chi è nato e cresciuto negli anni Ottanta, Tales from the Crypt (in italiano Racconti di Mezzanotte o I racconti della Cripta) è stato un grande classico della televisione horror, che ha accompagnato grandi e piccini per diversi anni, su Canale 5 (la serie tv americana era targata HBO).
Il cantastorie e protagonista della serie era il Guardiano della Tomba, un buffo scheletro dai lunghi capelli biondi che, dall’alto del suo trono di pietra, invitava gli spettatori alla visione dei racconti dell’orrore da lui proposti.
Le musiche erano state scritte e composte da Danny Elfman.