La colonna sonora di 1993 – La serie: un elogio alla musica degli anni ’90
Dal pop rock al grunge, passando per l'elctro dance e la new wave: tutti i generi della musica anni '90 in una colonna sonora che racchiude le canzoni iconiche del 1993
La colonna sonora di 1993 – La serie sembra essere stata creata ad hoc per catapultare lo spettatore negli anni ’90. È infatti l’Italia della fine della I Repubblica, con le sue contraddizioni, la corruzione dilagante e un irrinunciabile ottimismo verso il futuro, ad essere la vera protagonista della serie con Stefano Accorsi e Miriam Leone. Nelle 8 puntante le vite dei protagonisti si intrecciano tra loro a ritmo delle canzoni che hanno caratterizzato quel decennio, dagli The Smashing Pumpkins a Grant Lee Bufalo, passando per i Duran Duran e i Pearl Jam.
Sono trascorsi solo alcuni giorni dal finale di 1993 – La serie, nata da un’idea di Stefano Accorsi e diretta da Giuseppe Gagliardi, e già è certa la notizia di una terza stagione. 1994 dovrebbe infatti, in base a quanto dichiarato Sky Atlantic, arrivare sui nostri schermi nel 2019.
Cosa accadrà in 1994 ancora non ci è dato saperlo, anche se aprendo un buon libro di storia lo si può facilmente intuire! In ogni caso, in attesa di scoprirlo, andiamo alla scoperta della tracklist di 1993 – La serie e riascoltiamo le canzoni che hanno segnato quegli anni, così come la serie targata Sky e Woldside che li ha riportati in vita sul piccolo schermo degli italiani.
Boosta firma la sigla ufficiale di 1993 – La serie
Non potevamo non iniziare questa nostra tracklist della colonna sonora di 1993- La serie dalla sigla ufficiale, la stessa che ha accompagnato le puntate di 1992. Si tratta di un pezzo composto da Davide Dileo aka Boosta, scrittore, musicista e conduttore televisivo, noto, tra l’altro, per essere il tastierista dei Subsonica oltre che uno dei maggiori esponenti del panorama musicale moderno nazionale e internazionale.
Ordinary World – Duran Duran
Le note di questa canzone, firmata dai Duran Duran, accompagnano la prima scena di sesso tra Luca Pastore (Domenico Diele) ed Eva, la ragazza incontrata in un centro d’ascolto per malati di AIDS. La musica dei Duran Duran, gruppo cult degli anni ’90, trasforma quella che poteva essere una scontata scena di sesso nell’incontro di due vite, accomunate dalla stesso destino di morte e contemporaneamente dalla stessa invincibile voglia di rimanere in vita. Per i due infatti l’amore, nonostante i contrasti e le paure, a divenire uno dei motivi più forti per continuare a lottare.
Would I lie to you? – Charles & Eddie.
Would I lie to you?, una delle canzoni di 1993 – La serie, è stata incisa da Charles & Eddie nel 1992 e fa parte dell’album Duophonic. Il brano fa da sottofondo alla scena della festa per il ventisettesimo compleanno della soubrette Veronica Castello (Miriam Leone). Le note di questo pezzo, dal ritmo insieme leggero e coinvolgente, tra il soul e il blues, si sovrappongono agli occhi smarriti della giovane Veronica, che davanti alle candeline della sua torta avverte la minaccia degli anni che passano e la paura di finire nel dimenticatoio dello show business.
Mazzy Star– Fade Into you. La canzone della delusione di Pietro Bosco in 1993 – La serie
Nella prima puntata di 1993 – La serie ritroviamo Pietro Bosco (Guido Caprino) deluso per la fine della relazione con Veronica e la perdita del bambino da lei portato in grembo. Il dolore ha ridotto il deputato della Lega Nord a cercare inutilmente conforto nell’alcol e nell’incontro con due prostitute. La voce, malinconica ed a tratti struggente della cantante dei Mazzy Star, un gruppo statunitense di musica alternative rock e psichedelica, accompagna la scena di sesso in cui Bosco guarda le due scambiarsi svogliatamente dei baci. Uno dei punti di forza della colonna sonora di 1993 – La serie è infatti la capacità di mescolare generi e atmosfere diverse, facendo così respirare allo spettatore quell’aria così artisticamente viva che caratterizzava gli anni ’90.
Haddaway – What is Love. L’electro dance non poteva mancare nella colonna sonora di 1993 – La serie
Con questo brano iconico degli anni ’90, What is love di Alexander Nestor Haddaway, la musica electro dance entra a far parte della tracklist di 1993 – La serie. La scena è quella di una delle tante festa sui balconcini della bella vita della capitale. Tra produttori dagli intenti poco onorevoli, veline e star meteore della tv italiana, Veronica Castello vuole a tutti i costi liberarsi della minaccia rappresenta da una showgirl più giovane di lei, e lo fa adescando un importante dirigente Rai. Di sottofondo al contrasto tra l’apparente gioia della festa e la tristezza e paura della bellissima Veronica riecheggiano le note di What is love.
The Smashing Pumpkins – Disarm. Il rock accende il finale della seconda puntata di 1993 – La serie
Alla fine della seconda punta di 1993 – La serie sono The Smashing Pumpkins ad accendere con le note rock della loro canzone Disarm la colonna sonora di 1993. Il celebre pezzo, noto anche per il controverso dibattito generatosi attorno ad esso e l’ipotesi che facesse riferimento alla delicata questione dell’aborto, fa da sottofondo al finale di puntata, in cui si intrecciano la scena dell’inganno di Pietro ai danni del suo compagno di partito Bortolotto e quella dell’attentato di Via Fauro, avvenuto il 14 maggio 1993.
Grant Lee Bufalo – Fuzzy. La canzone dell’arresto di Leonardo Notte
Giunti alla terza puntata la colonna sonora di 1993 – La serie sfoggia un altro suo gioiellino della musica anni ’90: Fuzzy di Gran Lee Buffalo. Le note rock, con l’inconfondibile chitarra che regala al brano un inequivocabile tocco country, accompagnano una delle scene chiavi della serie. Leo Notte (Stefano Accorsi) viene arrestato per l’omicidio di Rocco Venturi (Alessandro Roja), proprio davanti allo sguardo incredulo di Arianna (Laura Chiatti), attuale compagna di Leonardo, nonché ex fidanzata di Rocco. Il brano di Gran Lee Buffalo non poteva essere più adatto considerato il ritornello: “I’ve been lied to, Now I’m Fuzzy, I’ve been lied to”. Queste parole “Sono stato ingannato e adesso sono confuso” sembrano esprimere la sensazione di inganno e confusione vissuta da entrambi i personaggi.
Buzzcock- Ever Fallen In Love (With Some You Shouldn’t). Un tuffo nel punk degli anni ’70 per la tracklist di 1993 – La serie
Questa volta la colonna sonora di 1993 – La serie ci porta ancora più indietro negli anni. Siamo nel 1978: gli anni ’70, la rivoluzione studentesca e quella musicale sono tutti sintetizzati in questo brano Ever Fallen In Love (With Some You Shouldn’t) dei Buzzcock, gruppo protagonista della fenomeno del Punk 77, nonché veri innovatori del genere, in quanto creatori del punk pop. Il salto temporale è più che motivato dal fatto che la canzone accompagna la scena in cui Leonardo ricorda la volta in cui concepì sua figlia Viola. Durante la scena di sesso compare anche Bianca (Agnese Claisse), la ragazza di cui si il giovane Leo si innamorò fin da subito e che perse a causa della droga.
Depeche Mode – Walking in My Shoes
In 1993 – La serie non potevano mancare i Depeche Mode. Il gruppo, affermatosi sulla scena synth pop inglese agli inizi degli anni ottanta e poi spostatosi verso i generi del new wave e del pop rock, incisero questa canzone Walking in My Shoes proprio nel 1993. Non poteva essere scelto brano migliore, dato il suo evidente background di musica elettronica e psichedelica, per fare da sottofondo alle illusioni ottiche vissute dal poliziotto Luca Pastore in seguito all’assunzione inconsapevole di LSD attraverso un bacio con Eva.
Melvins – Lizzy. Anche l’heavy metal nella colonna sonora di 1993 – La serie
Ancora nuove sfumature per la colonna sonora di 1993 – La serie. Ad accompagnare il finale della penultima puntata è infatti questo brano dei Melvins, Lizzy, facendo entrare il doom metal, un sottogenere dell’heavy metal, in 1993. Il pezzo, estratto dall’album Houdini del 1993, accompagna la scena in cui Leonardo Notte, attraverso un accordo con la criminalità organizzata, esce, da vincitore o quasi, dal carcere.
883 – Come mai. L’unico brano italiano della colonna sonora di 1993 – La serie
Le puntate scorrono così come i brani che compongono la ricchissima tracklist di 1993 – La serie, ma le novità non sono ancora finite. Infatti, dopo tanta musica della scena inglese e statunitense è la volta di un pezzo made in Italy. Si tratta dell’intramontabile Come mai degli 883. Sicuramente curiosa è la scena di cui questa canzone fa da sottofondo: il brano passa in tv mentre il mafioso Brancato cena nella sua lussuosa dimora, non esitando a canticchiarla tra un boccone e l’altro. Intanto viene annunciato dalle sue scorte Leonardo. La voce di Max Pezzali va da sottofondo all’incontro, ben poco romantico, tra i due.
Beloved – Sweet Harmony
Veronica Castello sembra aver trovato il vero amore in Davide, il giovane scrittore interpretato da Flavio Parenti. Eppure anche in questo caso la delusione è dietro l’angolo: la bellissima showgirl scoprirà di essere stata ingannata anche questa volta. Ed è questa la canzone che accompagna la scena in cui Veronica vede Davide baciarsi con un’altra donna. Si tratta di Sweet Harmony, con la quale anche i The Beloved entrano nella colonna sonora di 1993 – La serie, e con essi la musica pop rock, elettronica e dance. Il brano in questione è estratto dall’album, non a caso del 1993, Conscience, il primo realizzato dalla band come duo formato da marito e moglie, Jon Marsh e Helena Marsh.
Pearl Jam – Daughter. Il finale della settima puntata è sulle note di questa canzone della colonna sonora di 1993 – La serie
La penultima puntata fa guadagnare alla colonna sonora di 1993 – La serie il nome di un altro nome che ha fatto la storia musicale degli anni ’90. Stiamo parlando dei Pearl Jam, il gruppo grunge/alternative rock statunitense, formatosi a Seattle nel 1990. La loro musica accompagna con il pezzo Daughter, ancora una volta del 1993, il finale della settima puntata. La squadra di Di Pietro è riuscita a penetrare negli intrighi e nella corruzione della sanità italiana. Luca è riuscito a portare a termine la missione che lo aveva spinto fin dalle prime puntate di 1992: rendere pubblico lo scandalo del sangue infetto e punirne i responsabili.