Death Note: ecco come e perché la versione Netflix sarà diversa dall’anime originale
Il regista Adam Wingard ha spiegato come e perché la versione Netflix dell'anime Death Note sarà diversa dall'originale, difendendo ogni sua scelta creativa
Una delle pellicole più attese dell’estate di Netflix (che sia per lodarlo o per denigrarlo) è la versione live action dell’anime Death Note. Una delle linee rosse del film, però, sarà una sostanziale differenza dal suo prodotto originale, tanto che l’unico punto fermo sembra essere lo Shinigami Ryuk. Molti fan sono profondamente delusi dai profondi cambiamenti creativi, ma il regista Adam Wingard ha spiegato a IGN il perché di tutte queste alterazioni e come influenzeranno la storia e i personaggi.
Wingard ha voluto spiegare perché abbia preso, innanzitutto la decisione – già discussa in passato – di cambiare l’ambientazione di Death Note, che passa dal Giappone agli Stati Uniti:
“Nei primi momenti di lavorazione, stavo rileggendo tutti i manga, concentrandomi a vedere come la storia veniva tradotta negli Stati Uniti. Alla fine, Death Note è una cosa molto giapponese. Non puoi semplicemente dire, adattiamo questa cosa e si sistemerà tutto. Sono due mondi completamente diversi”.
Wingard ha continuato spiegando perché adattare direttamente il materiale non avrebbe funzionato:
“È stato uno di quei momenti dove più provi a rimanere fedele al 100% alla fonte, più tutto si dissolve nelle tue mani. Ti trovi in un Paese diverso, in un ambiente completamente differente e, inoltre, stai cercando di riassumere una serie in un film di due ore. Per me, alla fine, è diventata una questione di come questi temi si adattano all’America moderna. alla fine si tratta della caccia tra gatto e topo, tra Light e L, il bene e il male e quell’apia area grigia che si trova in mezzo. Quelli sono gli elementi principali di Death Note ed è lì che abbiamo puntato”.
Ovviamente, cambiare ambientazione ha comportato un importante cambiamento anche per i personaggi di Death Note:
“Alla fine abbiamo preso l’essenza dei personaggi e abbiamo deciso di esplorarli in un nuovo contesto. Le personalità dei personaggi alla fine sono un po’ diverse. L non è lo stesso. Ci sono molte somiglianze – gli piacciono le caramelle, se ne va in giro a piedi scalzi, cose così. Ma alla fine, il punto di vista che abbiamo di L e l’escalation dei personaggi è molto diversa. Rimane un tipo strambo, ogni personaggio rimane se stesso, ma si sviluppa in modo diverso. Forse l’unico che è rimasto davvero se stesso è Ryuk”.
Death Note arriverà sul servizio streaming di Netflix a partire dal 25 agosto.