Confermato il nuovo film di Martin Scorsese con Leonardo Di Caprio
La conferma del nuovo progetto di Martin Scorsese arriva dallo scenografo Dante Ferretti, già a caccia di location per il nuovo film del regista.
Martin Scorsese non è regista da perdere tempo: dopo l’uscita di Silence, film a detta dello stesso Scorsese molto importante per lui, il regista si è subito imbarcato a bordo del suo progetto successivo: The Irishman. Ma non è finita qui perché Martin Scorsese ha le idee ben chiare anche su quello che accadrà dopo The Irishman. Il nuovo progetto sarà basato su Killers of the Flower Moon: The Osage Murders and the Birth of the FBI, il romanzo di David Grann.
Le voci su questo progetto, che coinvolgerà nuovamente Leonardo Di Caprio in veste di attore, circolavano già da qualche mese. Ora abbiamo la conferma: Dante Ferretti ha infatti dichiarato a Variety che il regista vorrebbe iniziare le riprese nella primavera del prossimo anno. Lo scenografo italiano, collaboratore di Scorsese per ben 9 film, ha anche affermato che si stava dirigendo in Oklahoma alla ricerca di location per il film. Lo sviluppo del progetto è al momento nelle mani di Martin Scorsese, Leonardo Di Caprio e Imperative Entertainment.
Ovviamente, essendo tutto ciò ancora allo stato di progetto, non abbiamo nessuna conferma e nessuna ulteriore informazione. In compenso però, inseriamo la trama del libro di David Grann di seguito.
Negli anni ’20, le persone più ricche del mondo pro capite appartenevano alla Nazione Indiana di Osage in Oklahoma. Dopo che fu scoperto il petrolio sotto la loro terra, cominciarono a girare su automobili con tanto di autista, costruirono ville e mandarono i figli a studiare in Europa.
Successivamente, uno dopo l’altro, iniziarono a essere uccisi. La famiglia di una donna Osage, Mollie Burkhart, divenne uno degli obiettivi principali. I suoi parenti furono avvelenati o uccisi con armi da fuoco. E fu solo l’inizio. Altri membri della tribù cominciarono a morire in circostanze misteriose.
In questo ultimo sprazzo di Selvaggio West, dove petrolieri come J. P. Getty fecero la loro fortuna e dove vagavano banditi come Al Spencer, il “Terrore Fantasma”, molti di coloro che osarono indagare sulle uccisioni finirono per essere assassinati a loro volta. Con la conta delle morti arrivata a più di 24 vittime, il caso venne affidato all’FBI. Fu una delle prime importanti indagini di omicidio dell’organizzazione, che non riuscì a trovare alcun colpevole. Disperato, il giovane direttore J. Edgar Hoover si rivolse a un ex Texas Ranger di nome Tom White per svelare il mistero. White formò una squadra di agenti sotto copertura, compreso uno dei pochi Nativi Americani del Bureau. Gli agenti si infiltrarono nella regione, cercandoo di utilizzare le più recenti tecnologie di investigazione. Assieme agli abitanti di Osage, iniziarono a svelare una delle cospirazioni più raggelanti della storia americana.