The 15:17 to Paris: il film di Cint Eastwood potrebbe concorrere agli Oscar
L' ultima attesa quanto discussa fatica di Cint Eastwood potrebbe essere pronta entro dicembre, in tempo per partecipare agli Oscar.
Il regista Clint Eastwood ha diretto quattordici film dopo aver compito i 70 anni. C’è mai stato qualche altro regista che si è avvicinato a tali livelli di produttività in tarda età? Sì, Woody Allen ha girato tredici film post-70, ma Eastwood sta ancora facendo grandi film al crepuscolo della sua carriera e qualche volta riesce ancora a sbancare il box office, come accaduto con American Sniper. A breve, sul banco di prova ci sarà The 15:17 to Paris.
I suoi ultimi due film American Sniper e Sully sono entrambi caratterizzati da uno stile classico hollywoodiano e tuttavia dotati di grande vitalità. Il tema risonante che legava entrambi i film era il prezzo da pagare per essere un eroe. Entrambi i film hanno protagonisti maschili che si sentono isolati e difettosi, nonostante siano considerati eroi da chi li circonda.
Sembra che The 15:17 to Paris, stia percorrendo la stessa linea. Eastwood è attualmente occupato in questi giorni nelle riprese del suo ultimo film, basato sulla storia vera dei tre studenti americani che hanno sventato un attacco terroristico due anni fa a Parigi. Ma il regista 87enne ha deciso di ribaltare la tradizione hollywoodiana scritturando nel cast i veri tre studenti americani che hanno fermato il terrorista sul treno. Un rischio che sta facendo molto discutere, nonostante sembri che Eastwood abbia visto in questi giovani un potenziale che lui è sicuro di poter tirare fuori.
The 15:17 to Paris: il nuovo film di Clint Eastwood pronto in tempo per concorrere agli Oscar?
Nel frattempo, secondo Kris Tapley di Variety, il film sarà pronto per il rilascio in tempo per la stagione degli Oscar nel mese di dicembre. La parte migliore di tutto ciò è che Eastwood ha iniziato a girare il film solo quest’estate, ma è già noto per le sue produzioni super veloci. Un esempio su tutti è il caso di Million Dollar Baby del 2004, che ha concluso laeriprese in estate e poi ha avuto un rilascio molto limitato nel mese di dicembre solo per qualificarsi per l’Oscar. Sappiamo tutti com’è andata a finire: la pellicola ha vinto come miglior film e Clint ha preso il suo secondo premio come miglior regista. Ora la questione da chiarire è solo se la Warner Bros sia intenzionata o meno a far uscire The 15:17 to Paris nel mese di dicembre.
In una carriera che si estende da oltre 50 anni sulla sedia da regista, Clint Eastwood continua ad affinare la sua arte artigiana con il classicismo appreso appreso da mentori quali Sergio Leone e Don Siegel, ha affermato Richard Corliss, ultimo grande critico cinematografico del Time.
È come se la storia stesse raccontando se stessa. Chi altro può tirare fuori quel tipo di semplicità classica ai nostri giorni? Dire che non vediamo l’ora di vedere The 15:17 to Paris sarebbe un eufemismo.