Espiazione: recensione del film di Joe Wright

Un intenso dramma psicologico con protagonisti Keira Knightler, James McAvoy, Benedict Cumberbatch e Saoirse Ronan

Gli scrittori hanno un’immaginazione vivida: vedono storie d’amore in uno sguardo rubato e litigi drammatici dietro ad un volto imbronciato. Molto di quello che vedono non è davvero reale ma è solo una buona storia da raccontare. Questo è quello che succede alla piccola Briony nel dramma di Joe Wright, Espiazione, tratto dal romanzo omonimo di Ian McEwan.

Siamo all’alba della seconda guerra e dalla finestra di camera sua, Briony interpretata da una meravigliosa Saoirse Ronan, vede qualcosa che pensa di capire ma che non capisce affatto. Il suo errore cambia radicalmente la vita della sorella maggiore, Cecilia (Keira Knightley) e quella del figlio della governante, Robbie (James McAvoy) e ne condiziona una terza, quella della cugina Lola (Juno Temple). Infatti, Lola viene aggredita durante le ricerche dei suoi fratelli e Briony si convince di aver visto proprio Robbie nei panni dell’aggressore.

Ritroviamo Robbie cinque anni più tardi tra le fila dei soldati inglesi in Francia mentre a casa, Cecilia, che era innamorata di Robbie, ha abbandonato del tutto i contatti con la famiglia dopo quell’episodio e lavora come infermiera. Nel frattempo, Briony (interpretata ora da Romola Garai) scopre del matrimonio tra Lola e Paul Marshall (Benedict Cumberbatch) e questa notizia le riporta alla memoria la realtà dei fatti: era stato proprio Paul Marshall ad aggredire Lola. Ancora più decisa a rivelare la verità, Briony va a trovare Robbie e la sorella, confidando loro di voler rettificare la sua testimonianza.

È però troppo tardi. Ormai anziana e famosa scrittrice, Briony (ora interpretata da una commovente Vanessa Redgrave) rivela in un’intervista che Robbie e Cecilia si sono l’ultima volta prima che Robbie partisse per la Francia. Infatti, Robbie muore di setticemia a Dunkirk mentre Cecilia muore qualche mese dopo durante un bombardamento. Briony ha scelto di raccontare nel suo ultimo romanzo i fatti così come sono accaduti; tuttavia, nel romanzo Robbie e Cecilia ottengono quel tempo insieme che tanto hanno aspettato e tanto meritavano.

Briony Tallis - Espiazione

Espiazione è un dramma psicologico dalle mille sfaccettature: è una storia di cuori infranti ma anche una storia di espiazione, in cui sono i pregiudizi sociali ad essere il fattore scatenante.

L’amore ricambiato di Robbie e Cecilia è inconcepibile agli occhi di Briony ed è questo che la spinge a giudicare inappropriati gli atteggiamenti di Robbie. Quando Lola viene aggredita, Briony si convince di aver visto Robbie nei panni dell’aggressore perché solo il figlio di una governante poteva compiere un gesto tanto vile. Al poliziotto, venuto a raccogliere le testimonianze, infatti, Briony dice “So che è stato lui.” e solo dopo l’insistenza del poliziotto, dice di averlo effettivamente visto.

Keira Knightley e James McAvoy sono semplicemente perfetti. James McAvoy è molto accattivante nei panni del soldato che cerca di tornare tra le braccia del suo amore perduto e Keira Knightley brilla ancora una volta in un film di Joe Wright. La chimica tra i due attori è palpabile ed è fondamentale per la riuscita del film: è inevitabile tifare per la loro riunione fino alla fine.

Una riunione che non accadrà mai e per cui Briony si sentirà in colpa per tutta la vita. Briony è interpretata da tre attrici diverse in tre fasi diverse della vita del personaggio: Saoirse Ronan a tredici anni, Romola Garai a diciotto anni e Vanessa Redgrave, nei panni della scrittrice ormai anziane. Tutte e tre offrono una performance impeccabile e adatta al personaggio: gli sguardi di Saoirse Ronan raccontano molto meglio di mille parole l’ingenuità di una tredicenne che gioca a capire cosa fanno i grandi; l’atteggiamento distaccato di Romola Garai descrive alla perfezione l’intenzione di Briony di redimersi attraverso il lavoro come infermiera e infine la breve interpretazione di Vanessa Redgrave è emozionalmente devastante.

Espiazione è chiaramente diviso in due parti: una ambientata nella decadente campagna inglese e un’altra che descrive gli orrori della guerra. È nella prima parte che il montaggio di Paul Tothill ci fa intuire l’amore tra Robbie e Cecilia, ancora prima che i due se lo dichiarino. Ed è soprattutto in questa prima parte che possiamo apprezzare la cura nei costumi, disegnati da Jacqueline Durran. Emblematico è l’abito di seta verde indossato da Cecilia la sera dell’incidente e votato da InStyle come miglior costume della storia del cinema. Nella seconda parte, i costumi si fanno più pratici e adatti agli orrori della guerra: una delle scene più belle e potenti è sicuramente quella sulla spiaggia di Dunkirk, in cui sono stati usate più di mille comparse.

Se Espiazione è un film così ben fatto, è sicuramente merito del regista, Joe Wright che è riuscito a tirare fuori il meglio sia dagli attori sia dalla sua troupe cinematografica.

Testo di Jennifer Traini

Regia - 4.5
Sceneggiatura - 4
Fotografia - 4
Recitazione - 4.5
Sonoro - 4
Emozione - 4.5

4.3