Barry Seal – Una storia americana: recensione del film con Tom Cruise

Una storia stravagante, incredibile, vera. Una storia che meritava di essere raccontata, quella dell'americano Barry Seal.

Barry Seal – Una storia americanaLa storia della mia vita: ogni atterraggio da cui io possa scappare è un buon atterraggio“.

Il regista Doug Liman (Edge of Tomorrow – Senza domaniThe Bourne IdentityMr. and Mrs. Smith) torna sul grande schermo scegliendo di raccontare la vita del pilota di linea Barry Seal che negli anni ’80, come ogni bravo americano che si rispetti, lavorava sodo per mantenere la famiglia: collaboratore della CIA, trafficante di droga per l’ormai noto Pablo Escobar e perfino informatore per la DEA.

Barry Seal: da uomo comune a trafficante internazionale

Una storia americana appunto, che vede protagonista un uomo comune con un grande talento, costretto in una claustrofobica routine: Barry (Tom Cruise) è pilota di linea per la Trans World Airlines, ha una moglie, tre figli di cui uno in arrivo e ogni tanto si diletta in qualche piccolo contrabbando di sigari per arrotondare. Ma la CIA non vede in Barry solo un bravo pilota, vede una risorsa; è così che Barry viene avvicinato da Monty Schafer (un azzeccatissimo Domhnall Gleeson) che gli propone di “servire il proprio paese”. D’altronde, “se lo fai per i buoni non è illegale“. È così che comincia una delle “carriere” più stravaganti e redditizie degli anni ’80, una storia che merita di essere raccontata, al pari di altre ben note.

Barry Seal - Una storia americana

Barry Seal – Una storia americana: lo sceneggiatore Gary Spinelli si è lasciato ispirare da Quei bravi ragazzi di Martin Scorsese

Lo sceneggiatore Gary Spinelli infatti, da sempre affascinato da Quei bravi ragazzi, vede nella vita di Barry Seal lo stesso potenziale dell’opera di Scorsese (assodata ormai a cult) e convince il produttore Doug Davison a puntare sul personaggio. A completare il quadro entrano in gioco il regista Doug Liman che collabora ancora una volta con l’attore Tom Cruise, che incarna perfettamente Barry Seal: un uomo con una vita fuori dall’ordinario ma tremendamente semplice e, inaspettatamente, quasi ingenuo.

Non è la prima volta che Hollywood punta su storie reali che hanno dell’incredibile: del citato regista Scorsese come dimenticare il recente The Wolf of Wall Street che racconta l’ascesa e la caduta del broker newyorkese Jordan Belfort (un vero successo di pubblico e critica) o l’indimenticabile Blow con Johnny Depp nei panni del trafficante di droga George Jung (che condivide con Barry Seal anche il periodo storico)? D’altronde si sa, a volte la realtà supera di gran lunga la fantasia.

Una regia pulita e un ottimo cast sostengono Barry Seal – Una storia americana che presenta aspetti tecnici molto curati

Barry Seal

Barry Seal e Monty Schafer

Liman punta come sempre su una regia pulita, lasciando al montaggio il ruolo fondamentale: il film è dinamico, quasi frenetico e rispecchia perfettamente la vera “routine” del personaggio costretto a destreggiarsi tra una consegna e l’altra e tra le diverse richieste dei suoi “clienti”. La storia viene narrata dallo stesso Barry che, ogni giorno in un motel diverso, si filma e lascia una testimonianza ai posteri; è tramite l’ausilio di continui flashback quindi che lo spettatore viene coinvolto.

Barry Seal

La moglie di Barry, Lucy

Ottimo il cast, tra cui spiccano un sempre fedele Tom Cruise (a parte la sua interpretazione indimenticabile in Vanilla Sky, bisogna ammettere che i ruoli d’azione sono quelli più adatti al suo spirito), una perfetta Sara Wright nel ruolo della moglie Lucy (Un amore di testimoneUn compleanno da leoni), il sopracitato Domhnall Gleeson e il talentuoso Caleb Landry Jones che interpreta il fratello di Lucy, JB e che si è fatto notare nel thriller campione d’incassi Get Out.

Da apprezzare la colonna sonora di Christophe Beck (Burlesque, Edge of Tomorrow) che ben scandisce i momenti d’azione e quelli più divertenti. Pur essendo una storia vera dai risvolti (soprattutto politici come lo scandalo Iran-Contran) scottanti, il film non scade mai in una drammaticità inutile, rendendolo un perfetto prodotto d’intrattenimento per il grande pubblico. Anche il lavoro di post produzione di inserimento di frasi a schermo per la “geolocalizzazione” di scene e situazioni e di frame degli anni ’80, contribuisce a rendere la pellicola coinvolgente e strutturata.

Una nota particolare va sicuramente alla scenografia, in particolare per la riproduzione della cittadina Mena in cui la CIA fece trasferire Barry con la famiglia e per le 26 cabine telefoniche originali usate dal protagonista per gestire le varie commesse!

Barry Seal è l’esempio perfetto del sogno americano: se hai talento, l’America ti da una chance.

Barry Seal – Una storia americana è in uscita nelle sale italiane da giovedì 14 Settembre, distribuito da Universal Pictures

 

Regia - 3
Sceneggiatura - 4
Fotografia - 3
Recitazione - 4
Sonoro - 4
Emozione - 3

3.5

Tags: Tom Cruise