Chris Hemsworth muove una critica ai film sugli Avengers
L'attore contro l'impersonalità del processo di ripresa, a causa dell'ingente numero di personaggi coinvolti sul set
Chris Hemsworth porta in vita Thor nel Marvel Cinematic Universe dal 2011 e con Thor: Ragnarok, in arrivo nelle sale cinematografiche a novembre e il terzo e quarto capitolo di Avengers all’orizzonte, Hemsworth ha rivelato una critica sul processo di realizzazione. In un’intervista a Screen Rant, Hemsworth ha infatti dichiarato che i film sugli Avengers sono stati un’esperienza impersonale, in gran parte a causa del gran numero di personaggi coinvolti nei film.
“Tutto ciò che riguarda gli Avengers è tosto, perché non è molto personale”, ha detto Chris Hemsworth. “Ci sono sette persone in una stanza e devi attraversare tutte queste informazioni che ti fanno sentire sovraesposto, quindi è difficile realmente avere una dinamica. Ovviamente, Tony e Cap hanno un sacco di tempo da soli in scena”.
Questa natura impersonale di fare i film sugli Avengers ha reso l’esperienza di condividere la scena solo con Mark Ruffalo, che intepreta Hulk in Thor: Ragnarok una situazione più piacevole per Chris Hemsworth. I due personaggi avevano precedentemente avuto poche interazioni sullo schermo, dando a Hemsworth e Ruffalo la possibilità di approfondire veramente la loro relazione.
“Mi sentivo sempre come se non ne avessi mai abbastanza, e succede quando ci si sta davvero divertendo” ha detto Hemsworth. “C’è stato un rapporto di amore e odio, un bel tipo di accoppiata. Già dall’inizio ho detto: ‘Facciamo qualcosa come Butch e Sundance, accoppiamoli e partiamo per un viaggio in strada. Ci sono riferimenti in proposito nel film.
Naturalmente, quel “viaggio in strada” porta Thor e Hulk via dalla Terra. I fan potranno vedere come questo accadrà, e come funziona il rapporto tra Thor e Hulk quando Thor: Ragnarok arriverà nelle sale cinematografiche il 25 ottobre.