Michael Keaton sul perché ha rifiutato Batman Forever
Dopo aver interpretato il supereroe nei due film di Tim Burton, Michael Keaton spiega perché non è tornato in Batman Forever di Joel Schumacher.
Michael Keaton sta godendo, negli ultimi anni, di una vera e propria rinascita professionale, ma per molti rimarrà sempre uno dei migliori Batman di sempre.
L’attore ha interpretato il supereroe DC nei due titoli diretti da Tim Burton a cavallo fra gli anni ’80 e ’90, ma non è tornato per il terzo film targato Warner Bros.
Per quel progetto, che sarebbe diventato Batman Forever, Burton non era stato ricontattato, soprattutto per via del tono eccessivamente cupo che aveva adottato in Batman – Il ritorno; Michael Keaton, però, avrebbe potuto far parte della squadra, ma la star ha infine deciso di tirarsene fuori.
Il motivo per cui ha rifiutato di tornare nel film diretto da Joel Schumacher, che avrebbe poi visto protagonista Val Kilmer, risiede principalmente nella direzione, molto più camp, che lo studio aveva deciso di utilizzare nella nuova pellicola. Intervistato da The Guardian, Michael Keaton ha spiegato:
“Semplicemente (il film) non era abbastanza buono. Ho provato a essere paziente, ma a un certo punto ho detto: ‘Non posso più sopportare, sarà orribile.’ Ma vedere, negli anni ’90 c’era un gusto davvero orribile a cui probabilmente ho contribuito anch’io, sfortunatamente. Era il periodo dell’eccesso fra i nuovi ricchi. Tutti erano noti per i loro jet e la loro roba.”
Solo recentemente Michael Keaton è tornato nel mondo dei cinecomic interpretando l’Avvoltoio in Spider-Man: Homecoming; qualche anno prima, l’attore aveva ricevuto una nomination all’Oscar per il ruolo in Birdman, incentrato proprio su un uomo perseguitato dal supereroe che gli aveva dato la fama al cinema.
Quest’anno è stato anche diretto da Michael Cuesta nel thriller American Assassin, in uscita questo mese negli Stati Uniti.