Sarah Paulson su Ryan Murphy: “Perché lasciare qualcosa che funziona?”
Sarah Paulson è ormai l'attrice-feticcio del creatore di show Ryan Murphy e non trova un motivo per iniziare a lavorare con un altro scrittore televisivo
Il connubio Sarah Paulson – Ryan Murphy ha dato vita a grandi momenti della televisione contemporanea. Pensiamo ovviamente alla rivoluzione televisiva di American Horror Story e, più recentemente, alla qualità di American Crime Story. I due sembrano lavorare l’uno per l’altra, tanto che Sarah Paulson non immaginerebbe mai di poter lavorare per qualcun altro quando si parla di piccolo schermo.
Durante un’intervista per un servizio a lei dedicato su Adweek, l’attrice ha discusso della settima stagione di American Horror Story, sottotitolata Cult e di cui QUI potete leggere la nostra recensione. Discutendo del suo rapporto quasi esclusivo con Murphy, quando le è stato chiesto se accetterebbe mai di lavorare per un altro showrunner, ha spiegato che “Ci sono creatori grandiosi là fuori, assolutamente, ma io ho trovato la casa che cercavo nel senso che lavoro per una persona che mi vede in maniera completa, conosce le mie forze e le mie debolezze, sa fino a dove posso spingermi e continua a lanciarmi la pallina”.
Perché dovrei lasciare qualcosa che funziona? L’idea di abbandonare qualcosa solo per essere disponibile nel caso in cui qualcos’altro di buoni si presenti alla porta, è come lasciare un partner meraviglioso perché credi che là fuori possa esserci qualcuno di più interessante.
Discutendo di come Jessica Lange sia responsabile del suo casting in American Horror Story, Sarah Paulson ha spiegato che “… Jessica mi ha gettato le braccia al collo, ha guardato Ryan e gli ha detto: ‘Puoi trovare qualcosa per Sarah nello show? Sarebbe meraviglioso. Mi piace averla intorno'”.
Insomma, Sarah Paulson prova per Ryan Murphy immensa gratitudine e stima ed è forse per questo che i due collaboreranno ad un nuovo progetto per la piattaforma Netflix: Ratched, serie prequel sull’infermiera del film Qualcuno volò sul nido del cuculo che racconta la sua storia prima degli eventi del film.