David Fincher critica il modo di fare film dei Marvel Studios
Il regista di capolavori quali Seven e Foght Club ha parlato delle sue perplessità circa l'approccio dei Marvel Studios alla materia cinematografica.
David Fincher ha alzato alcune interessanti critiche riguardanti l’approccio dei Marvel Studios alla produzione cinematografica. Mentre molti addetti ai lavori di Hollywood probabilmente esiterebbero prima di muovere una critica al colosso, Fincher ha abbastanza rispetto nell’industria da pensare di potersi permettere di esprimere le proprie opinioni senza timore di rappresaglie. Nonostante un inizio piuttosto infelice come regista – per gentile concessione dei pasticci fatti con Alien 3 – Fincher è stato nominato per due volte all’Oscar, vincendo un Emmy, un Golden Globe e un BAFTA, conquistando progressivamente alla fama di uno migliori registi contemporanei.
Mentre i franchise spettacolari del MCU continuano a dominare il box office e a guadagnare un’acclamazione critica diffusa, ha senso che un autore come Fincher metta in discussione il metodo di produzione della società, con la maggiore enfasi posta più sulle esigenze del marchio che sulle esigenze di un particolare regista. Fincher non è mai stato molto tollerante nei confronti delle interferenze degli studi di produzione, indipendentemente dal fatto che siano opportune o meno.
David Fincher “contro” i Marvel Studios
Durante una recente conversazione sul suo nuovo show Netflix Mindhunter – pubblicata online da Yellow King Film Boy – Fincher ha messo in chiaro cosa pensa del metodo deliMarvel Studios per fare film, lodando contemporaneamente Netflix per come permette di raccontare storie complesse che non ritiene siano sempre le benvenute nel panorama cinematografico di oggi. Ecco la sua opinione completa:
“Guarda, c’è un grande bacino di talento da parte di persone che sono… non sembra ci sia molto per loro in termini di sostegno, lavorando per la Marvel. E penso che se possiamo relizzare un terreno di gioco per loro che sia ricco di insights, adulto, interessante, complesso e stimolante e scoprire dei modi per tirarli in un progetto del genere, c’è una possibilità che qualcosa non sia ricco d’azione o sospeso. E potrebbe esserci qualcos’altro che non ha un cliffhanger della durata di mezz’ora. Penso sia un momento emozionante.”
Mentre Fincher non è certo il primo regista a criticare l’approccio dei Marvel Studios, la sua è sicuramente una voce influente da aggiungere a quel coro. Naturalmente, per quanti registi abbiano espresso problemi con il processo di produzione dei Marvel Studios, ce ne sono altrettanti che hanno lavorato con l’azienda e sono stati in grado di prosperare all’interno dei vincoli forniti. Alcuni – come James Gunn e i Russo Brothers – hanno anche lavorato con la Marvel ripetutamente e sembrano amare continuamente espandere il loro rapporto creativo con lo studio col progredire degli anni.
Qualunque cosa si pensi della visione cinematografica guidata da Kevin Feige dei Marvel Studios, è difficile sostenere che non sanno cosa stiano facendo, in quanto i film del MCU continuano a realizzare profitti enormi e attirare critiche positive. Tenendo a mente questo aspetto fondamentale, è improbabile che lo studio ripensi a come fare le cose in qualunque momento, a prescindere dai titani di Hollywood come Fincher.