Matrix: il creatore del codice del film, rivela la sua origine
Il creatore del codice Matrix, Simon Whiteley, rivela le origini di uno degli elementi più caratteristici del film culto del 1999
Il film di successo dei fratelli (adesso sorelle) Wachowski del 1999 Matrix non è stato solo un grande successo critico e commerciale, ma ha anche aiutato a rivoluzionare il modo in cui i film vengono realizzati in diversi modi. Uno degli elementi più unici del film è il codice Matrix stesso, che è fondamentalmente costituito da un perpetuo flusso di icone verde neon che scendono verticalmente su uno schermo nero. Mentre aspettiamo novità sul controverso reboot della saga, il creatore del codice rivela che si basava su delle ricette gastronomiche giapponesi.
Il franchise è stato protagonista di diverse notizie quest’anno dopo che Warner Bros. ha annunciato un nuovo progetto che è stato descritto come un prequel. Simon Whiteley è l’uomo che ha progettato e creato il codice Matrix. Mentre il suo ruolo di designer del codice non è stato accreditato, Whiteley ha rivelato in una nuova intervista che il codice era basato sulle ricette gastronomiche di sua moglie giapponese. Ecco cosa ha dichiarato:
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Mi piace dire a tutti che il codice è composto da ricette giapponesi di sushi. Senza questo codice non esiste Matrix.
Il film originale del 1999 si concentra su un programmatore di computer, Thomas Anderson (Keanu Reeves), che lavora come hacker ed è conosciuto come Neo. Dopo essere stato tracciato da Morpheus (Laurence Fishburne), descritto come l’uomo più pericoloso del mondo, Thomas / Neo apprende la verità sul suo mondo, che è in realtà un computer progettato conosciuto come The Matrix. Quando Neo raggiunge “il mondo reale” può vedere sulla nave di Morpheus, il Nebuchadnezzar, il codice Matrix effettivo, che, con l’occhio non addestrato, assomiglia a personaggi unici che passano oltre uno schermo nero.
Per quanto riguarda il prossimo progetto del franchise, si sa molto poco, a parte il fatto che Zak Penn (The Avengers, Ready Player One) è stato incaricato di arrivare alla realizzazione di una sceneggiatura. Lo scrittore ha rassicurato i fan dei social media che il progetto che sta lavorando non è un reboot come è stato riportato in origine, ma un film che non cancella la continuità esistente.