Stranger Things 3: che storyline ci attendono nella nuova stagione?
I produttori di Stranger Things hanno parlato delle differenze tra il finale della prima e seconda stagione. Che storyline avremo nella terza stagione?
La prima stagione di Stranger Things aveva lasciato molto dubbi irrisolti, che sono stati poi ripresi all’inizio della seconda stagione dello show. I creatori della serie, i Fratelli Duffer, hanno avuto però un approccio diverso nel secondo season finale, dando una conclusione a qualsiasi questione lasciata in sospeso, e regalando ai fan una conclusione soddisfacente.
Shawn Levy e Dan Cohen vociferano le possibili storyline di Stranger Things 3
Il fatto che i Duffer non abbiano lasciato piccoli spiragli che potessero essere ripresi nella prossima stagione, non significa che non ci sarà la terza stagione di Stranger Things. Secondo quanto dichiarato dai produttori Shawn Levy e Dan Cohen, durante un’intervista rilasciata a Collider, la nuova stagione inizierà con il malvagio “fantasma” che sfugge a Will Byers e fluttuerà su nel cielo:
“Vedremo sicuramente quando Will viene salvato…“.
Il caos presente a Hawkins, inoltre, conduce al nefasto laboratorio che ha cessato la propria attività. Attraverso ciò, lo show potrebbe esplorare il mondo al di fuori della piccola cittadina. Al riguardo Levy e Cohen hanno affermato:
“C’è così tanta malvagità che potrebbe presentarsi nel laboratorio. Matt e Russ Duffer scherzano sempre su questa componente: quante volte ancora dovrà accadere tutto ciò in questa città, e a questi ragazzini? Essi parlano sempre di un’eventualità in cui magari potremmo allontanarci da Hawkins“.
I due produttori si sono anche soffermati sui rischi di aprire la serie in una nuova città, con nuovi personaggi, seguita dal settimo episodio, che si focalizza interamente su quelle persone:
“Quella sensazione che il mondo stia diventando sempre più grande, specialmente se mettiamo in conto il fatto che ora sappiamo che Brenner [Matthew Modine] è vivo, ed è la fuori… e in aggiunta abbiamo la conferma che Undici non è l’unica. Ci sono altri numeri“.