Trento Film Festival: una Mostra celebra i 65 anni della manifestazione
I manifesti del Trento Film Festival dal 1952 al 2017 è una mostra che sarà inaugurata venerdì 10 ottobre, per omaggiare il Festival.
Venerdì 10 novembre verrà inaugurata la mostra I manifesti del Trento Film Festival dal 1952 al 2017, alla presenza dei presidenti delle Camere di Commercio di Trento e Bolzano, dei vertici del Trento Film Festival e dell’architetto Roberto Festi, curatore della manifestazione.
I manifesti del Trento Film Festival dal 1952 al 2017 – La mostra sarà inaugurata domani 10 novembre
L’esposizione che omaggia il Trento Film Festival si trova a Trento, al Palazzo Roccabruna, dall’11 novembre al 6 gennaio, e dal 9 febbraio al 17 marzo a Bolzano, al Palazzo Mercantile. Al Palazzo Roccabruna verrà data ai visitatori la possibilità di potere ammirare i manifesti di tutte le edizioni della rassegna, realizzati dai vari artisti che si sono succeduti negli anni (Emanuele Luzzati, Ro Marcenaro, Raymond Peynet, Flavio Faganello, Xavier Poiret, Samivel, Guido Scarabottolo, Sergio Toppi).
Il Presidente del festival, Roberto De Martin, ha dichiarato: “La mostra racconta 65 anni di storia del festival, durante la quale grandi artisti hanno riassunto ciò che voleva esprimere ogni edizione della rassegna, con grafiche e illustrazioni che costituiscono delle vere e proprie opere d’arte. In questo senso i manifesti indicano un cammino da seguire insieme, così come si fa in montagna quando si percorrono i sentieri insieme agli amici, alla ricerca di quelle sensazioni che le alte quote possono regalare. E il catalogo, in tre lingue, nel quale sono stati raccolti tutti i manifesti costituisce una sorta di “libro di vetta”, con le firme dei grandi artisti che hanno lasciato il segno del loro passaggio e che ognuno di noi raggiunta la meta legge, aggiungendo una propria testimonianza“.
La mostra è curata da Roberto Festi, architetto, autore di numerosi studi storico-artistici, molti dei quali dedicati alla grafica pubblicitaria, all’illustrazione e al fumetto. Il curatore si è occupato altre volte della rassegna scrivendo, per i cinquant’anni della stessa, un volume proprio sui manifesti del festival.