House of Cards: contratto complica il licenziamento di Kevin Spacey?
Alcuni termini contrattuali renderebbero difficile licenziare Kevin Spacey da House of Cards 6 senza ripercussioni per Netflix.
Dopo gli scandali che hanno coinvolto Kevin Spacey, Netflix ha deciso di concludere House of Cards prima del tempo.
La compagnia, dopo aver sospeso le riprese, ha annunciato che la sesta stagione di House of Cards sarebbe stata l’ultima e ha successivamente dichiarato l’intenzione di allontanare l’attore premio Oscar dallo show. Gli autori della serie sono già impegnati nella riscrittura della sceneggiatura per risolvere l’esclusione di Kevin Spacey, protagonista della produzione nei panni di Frank Underwood; un nuovo rumor sostiene che la decisione da parte di Netflix di allontanare Spacey potrebbe risultare più complicata del previsto.
Secondo Blast, il contratto della star permetterebbe il licenziamento da House of Cards solo se lui si rivelasse “non disponibile” o “incapace” di svolgere il proprio lavoro; nulla che faccia riferimento a ragioni morali. Secondo i legali di Kevin Spacey, Netflix avrebbe esortato i colleghi dell’attore a portare alla luce eventuali molestie ricevute dall’interprete proprio per giustificarne il licenziamento.
Ovviamente, la notizia va presa con la dovuta cautela, ma nel caso fosse fondata, vorrebbe dire che Netflix, per troncare i rapporti con Kevin Spacey e proseguire House of Cards senza di lui, dovrebbe sborsare una somma non indifferente. Per sapere come si evolverà la faccenda, non ci resta che continuare a seguire gli aggiornamenti. La serie, in ogni caso, non è l’unico progetto stravolto dal caso Spacey; quest’ultimo è stato rimosso da Tutti i soldi del mondo, di cui ora Ridley Scott effettuerà dei reshoot utilizzando Christopher Plummer come sostituto; sempre in casa Netflix, è stata inoltre deciso di non distribuire Gore, biopic su Gore Vidal di cui Kevin Spacey aveva già concluso le riprese.