Andy Serkis fa luce sul passato di Snoke in Star Wars: Gli Ultimi Jedi
Andy Serkis, interprete del Leader Supremo Snoke tramite mo-cap, descrive il villain di Star Wars come un maestro crudele che denigra e domina.
Dopo averlo visto come ologramma, il Leader Supremo Snoke interpretato da Andy Serkis farà finalmente la sua comparsa in carne e ossa in Star Wars: Gli Ultimi Jedi.
Finora, abbiamo avuto pochi dettagli sul villain, ma a gettare un po’ di luce nuova sul personaggio ci pensa proprio la star che lo interpreta. Intervistato da EW, Andy Serkis ha sottolineato che Snoke si approccia in un modo ben preciso ai propri adepti, usandoli finché hanno qualcosa da offrirgli per poi gettarli via. Secondo l’attore, l’addestramento di Kylo Ren non sta dando i frutti sperati e per questo, in Star Wars: Gli Ultimi Jedi, il Leader Supremo comincia a provare rabbia nei confronti del ragazzo, non potendo sopportare le debolezze altrui. Uno dei modi con cui il villain manipola Kylo è facendolo provocare dal Generale Hux, mettendoli l’uno contro l’altro.
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Ma l’interprete di Gollum non si ferma qui e continua affermando che dietro il desiderio di Snoke di portare oscurità nella Galassia ci sono anche ragioni personali a causa di un passato tragico. Secondo Andy Serkis, il villain sarà infatti sì feroce, ma anche vulnerabile:
“Il fatto è che la Forza, il Lato Oscuro della Forza, è estremamente forte in Snoke. È terribilmente potente, senza dubbio. Ma è anche un personaggio vulnerabile e ferito. Ha sofferto e porta con sé delle ferite. Il modo in cui la sua malvagità viene fuori è una reazione a tutto questo. Il suo odio per la Resistenza è alimentato da quello che gli è accaduto personalmente.”
La figura del Leader Supremo Snoke potrebbe dunque rivelarsi molto complessa, diventando così un antagonista da non sottovalutare a livello narrativo. Se sarà effettivamente così, lo sapremo meglio il 13 dicembre, quando Andy Serkis tornerà a dargli movimento e voce sullo schermo in Star Wars: Gli Ultimi Jedi.