Fahrenheit 451, Michael Shannon: “Il film sarà grintoso e oscuro”
Secondo uno dei protagonisti, Michael Shannon, il film di HBO ispirato al romanzo di Ray Bradbury Fahrenheit 451, sarà un reinterpretazione da non perdere
HBO si appresta a pubblicare un nuovo adattamento del romanzo fantascientifico di Ray Bradbury Fahrenheit 451, con Michael B. Jordan e Michael Shannon nei ruoli principali e quest’ultimo ha recentemente descritto il film come un aggiornamento “grintoso e oscuro” dell’opera originale. Mentre quella descrizione è in linea con quasi ogni nuovo film in uscita in questo momento – in particolare quando si ha a che fare con adattamenti di materiale popolare – sembra una descrizione appropriata per il film della HBO, considerando la natura del materiale di origine e il suo, purtroppo, argomento apparentemente attuale.
Il progetto è stato annunciato per la prima volta all’inizio di quest’anno, con il cast composto da Jordan, Shannon, Sofia Boutella e la star di Spider-Man: Homecoming, Laura Harrier. A bordo del progetto c’è anche lo sceneggiatore e regista Ramin Bahrani (A Any Price, 99 Homes) e quella del network americano sembra una nuova versione potenzialmente ambiziosa. Da allora, però, a parte un’immagine ufficiale che potete vedere QUI, tutto ha taciuto.
In un’intervista con Collider, tuttavia, Shannon ha parlato brevemente di Fahrenheit 451, dei suoi pensieri sui tempi dell’uscita del film e di ciò che gli spettatori possono aspettarsi in termini di aspetto e tono del progetto. Shannon ha detto:
Sembra un buon momento per rivisitare il materiale. Ramin lo ha sicuramente gonfiato un po’, modernizzato. È piuttosto grintoso e scuro, non del tutto incontaminato come la versione di Truffaut. E si concentra davvero sul rapporto tra Montag e Beatty… È qualcosa che penso che Ramin rivisita molto anche se è ovviamente molto socialmente consapevole nel raccontare questo tipo di storie sul mondo in cui rivisita questa relazione”.
I commenti di Shannon sul momento giusto per rivisitare il materiale sono indubbiamente certi e data la debole inclinazione di Bahrani nel raccontare storie le cui narrazioni sono attuali, Fahrenheit 451 dovrebbe costituire un’altra interessante aggiunta al lavoro del regista. Ma è anche interessante ascoltare Shannon discutere l’enfasi che Bahrani mette apparentemente sulla dinamica tra il suo personaggio e quello di Jordan. Alla fine dell’intervista, Shannon ha raccontato che non vede l’ora di vedere il prodotto finito, il che significa che si trova ancora in post produzione. Con il film in programma per il 2018, speriamo di ricevere un trailer entro la fine dell’anno.