Monolith: il film di Ivan Silvestrini arriva in tv su Sky
Monolith, il film di Ivan Silvestrini sull'auto più sicura del mondo arriva in tv su Sky da mercoledì 29 novembre
Dopo pochi mesi dall’uscita al cinema Monolith, il film di Ivan Silvestrini si cui potete leggere qui la recensione, arriva in tv su Sky Cinema Uno, dove andrà in onda mercoledì 29 novembre alle 21.15. Il thriller tratto da un soggetto di Roberto Recchioni vede nel cast Katrina Bowden, Damon Dayoub, Brandon Jones, Ashley Madekwe, Jay Hayden e Nixon And Crew Hodges e sarà disponibile anche su Sky Go e Sky On Demand nella collezione In Trappola!
Monolith, la cui trama ruota attorno all’omonima macchina super tecnologica, è una storia quanto mai attuale in cui l’eccessiva protezione finisce per ritorcersi contro la protagonista Sandra (Katrina Bowden, 30 Rock, Ugly Betty, New Girl) che rimane chiusa fuori dalla propria auto – la macchina più sicura al mondo – mentre il piccolo figlioletto David di due anni rimane all’interno, impossibilitato a liberarsi autonomamente.
Immersa nel deserto, senza acqua né cibo e senza la possibilità di chiedere aiuto, sarà disposta a tutto pur di salvare la vita del figlio, ma ci riuscirà?
Il film è una produzione originale Sky Cinema e Lock & Valentine, coprodotta da Sergio Bonelli editore e tratta da un soggetto di Roberto Recchioni. Il regista del film, Ivan Silvestrini ha dichiarato:
Monolith è una storia che indaga sul nostro rapporto con una tecnologia iperprotettiva, che si sostituisce sempre più a noi nelle nostre scelte. Come un ventre oscuro, la Monolith protegge il bambino di Sandra, da tutto e da tutti, persino da lei. Da sceneggiatore dovrei definire questo film un thriller psicologico, ma da padre non posso che trovarlo un vero e proprio horror. E in ogni fase della sua realizzazione, dalla scrittura alle riprese, non riuscivo a togliermi dalla testa la domanda: cosa farei se capitasse a me e mio figlio? Amo le storie che sanno rivelare un movimento interiore attraverso un accadimento esteriore. La situazione estrema in cui si trova la protagonista di questo film la costringe a confrontarsi con il suo lato più oscuro, con le innominabili pulsioni che ogni genitore affronta nei primi anni di vita di un bambino, e la vittoria della donna sulla macchina è possibile solo attraverso il cambiamento e l’accettazione di una nuova forma d’amore e abnegazione. Realizzare questo film è stata davvero un’impresa epica.