Blade Runner 2049: Ridley Scott cacciato gentilmente dal set
Sul set di Blade Runner 2049, con già tanta pressione addosso, Denis Villeneuve non è riuscito a sopportare la presenza di Ridley Scott.
Quest’anno Denis Villeneuve ha dovuto fare i conti con l’ardua sfida di portare al cinema Blade Runner 2049, sequel dell’immortale capolavoro di Ridley Scott.
Già il fatto di compiere un’impresa simile senza deludere i fan è stata una prova molto ardua per Villeneuve, che ha sentito molto il peso della responsabilità, ma a complicare le cose, un giorno, è stato l’arrivo di Ridley Scott sul set. Avere costantemente l’occhio di Scott addosso ha portato il regista di Blade Runner 2049 a fra capire al collega che forse sarebbe stato meglio se fosse rimasto da solo a dirigere. Intervistato da Deadline, Denis Villeneuve ha dichiarato:
“Ho fatto una battuta, gli ho detto: ‘Ehi Ridley, chi è il tuo regista preferito? E lui ha risposto: ‘Adoro Ingmar Bergman e Kubrick. E io gli ho detto: ‘Anch’io adoro Bergman. Perciò Ridley, come ti sentiresti se avessi Bergman proprio dietro di te?’ E lui è scoppiato a ridere e se ne è andato dal set. Perché stavo provando a dirigere Harrison Ford e mi sono detto: ‘No, non funziona.'”
Secondo la maggior parte della critica (QUI la nostra recensione), Denis Villeneuve è riuscito a rendere giustizia all’universo creato da Ridley Scott, con Blade Runner 2049 accolto da numerose lodi, nonostante non siano mancate le critiche, ad esempio per la rappresentazione delle donne nel film. Sfortunatamente, il sequel non si è rivelato un successo altrettanto positivo al botteghino, rischiando di far perdere ai produttori fino a 80 milioni di dollari. Lo stesso Villeneuve, che sta ora lavorando al remake di Dune, ha recentemente riflettuto sui motivi di tale flop. Per quanto riguarda Ridley Scott, a Natale vedremo nelle nostre sale il suo Tutti i soldi del mondo.