The Shape of Water inizialmente doveva essere in bianco e nero
Il production designer di The Shape of Water, Paul Austerberry, ha svelato che, inizialmente, il film era stato pensato in bianco e nero.
Guillermo Del Toro, inizialmente, aveva avuto l’idea di girare The Shape of Water in bianco e nero, per il finanziatore del progetto, la Fox Searchlight, come un modo per mantenere basso il livello del budget della pellicola. Non è un segreto che lo stesso film sia parzialmente ispirato dal mostro in bianco e nero della Universal, con cui Del Toro è cresciuto, e che ha amato particolarmente: Il mostro della laguna nera. Alla fine, comunque, il regista ha deciso di non optare per la suddetta strada, con gran sollievo del production designer Paul Austerberry.
The Shape of Water, che Guillermo Del Toro, oltre a dirigerlo, ha co-scritto insieme a Vanessa Taylor (Il Trono di Spade), è una fiaba dark, e al tempo stesso romantica, ambientata sullo sfondo della Guerra Fredda, nell’America degli anni ’60. Il film è stato acclamato dalla critica, e si è aggiudicata anche il Leone d’oro al miglior film alla 74esima Mostra del Cinema di Venezia. Secondo quanto dichiarato da Austerberry, però, il film sarebbe potuto essere molto diverso dalla sua condizione attuale:
“Inizialmente Guillermo aveva pensato a una versione in bianco e nero, per un budget più contenuto, che in questo caso sarebbe stato di circa 12 milioni di dollari. Poi, però, la Fox Searchlight ha detto: ‘se lo fate a colori, lo realizzeremo con 19.6 milioni'”.
Nel 2014, quando ancora Del Toro stava pianificando un sequel di Pacific Rim, ora noto come Pacific Rim: Uprising, aveva svelato che stava pensando di dirigere anche un “piccolo film, in bianco e nero, molto, molto, bizzarro“, ma non aveva chiarito di quale progetto si trattasse. A oggi, sembra che si stesse riferendo proprio a The Shape of Water, in base a quanto dichiarato da Austerberry a Entertainment Weekly. Il production designer ha ammesso che, nonostante tutto, è contento che alla fine la pellicola non sia stata realizzata in bianco e nero, dato che l’uso dei diversi colori (in particolare il rosso e il verde) ha uno scopo importante dal punto di vista narrativo. Il tutto, ovviamente, sarebbe stato più difficile da comprendere, se il film fosse stato girato in bianco e nero:
“Ero un po’ nervoso sulla questione bianco e nero, perché il colore è un elemento forte, che aiuta molto, in una storia o in un film, a plasmare l’umore. Quando le persone vedono il film, commentano molto la componente del colore, per cui sono contento che alla fine abbiamo optato per questa direzione“.