Corto Dorico Film Festival: protagonisti Elio Germano e la realtà virtuale

Sarà Elio Germano ad aprire l'edizione di quest'anno di Corto Dorico Film Festival. L'attore terrà un laoratorio incentrato sulla realtà virtuale

Il 14esimo Corto Dorico Film Festival si terrà ad Ancona dal 2 al 9 dicembre e ad aprire l’edizione sarà l’attore Elio Germano. Quest’anno tutto sarà dedicato all’Immaginario. La manifestazione, diretta da Daniele Ciprì e Roberto Nisi, porta sul grande schermo i migliori cortometraggi italiani dell’anno e moltiplica le sue iniziative per proporre al pubblico “un cinema senza confini di forma, linguaggio, fruizione con una particolare attenzione ai giovani”.

La presenza di Elio Germano sarà volta al primo laboratorio di realtà virtuale e aumentata in Italia che Corto Dorico organizza insieme a Storie dell’Appennino. La sezione – quest’anno dedicata tristemente ai comuni colpiti dal terremoto nelle Marche – prevede 10 film brevi realizzati con questa tecnologia d’avanguardia che portano con loro la “sfida di poter riempire il cratere del terremoto con racconti, volti e visioni di futuri possibili” e saranno presentati assieme all’attore durante la serata inaugurale del festival.

Durante il Festival, poi, il regista Ruggero Deodato terrà un incontro sull’Immaginario, un focus speciale che unisce musica rap e cinema, dedicato ai più giovani con proiezioni, dj set e una masterclass di uno dei protagonisti della scena musicale italiana, Danno.  Deodato ha una carriera trentennale nel cinema horror e ha influenzato, con la sua arte, autori come Quentin Tarantino e Oliver Stone.

Corto Dorico conterrà come sempre l’ormai storico concorso di cortometraggi italiani e internazionali. Inoltre, sarà presente un concorso di lungometraggi selezionati da Ilaria Feole, Dario Zonta e Alessio Galbiati. Sarà anche presente la sezione internazionale A Corto di Diritti, volta a confermare l’impegno della manifestazione con Amnesty International: la sezione rivolge la sua attenzione anche ai detenuti, con un nuovo progetto speciale dedicato al carcere e alle zone a più alta densità di immigrazione con la creazione di una vera e propria sala della comunità dove porterà proiezioni speciali, fra cui Piazza Vittorio di Abel Ferrara, e incontri aperti a tutti.