Bohemian Rhapsody: Bryan Singer licenziato dal biopic sui Queen
Dopo essere scomparso dal set e aver fermato la produzione per "motivi di salute", il regista Bryan Singer è stato licenziato dal biopic Bohemian Rhapsody
Fox aveva interrotto la produzione di Bohemian Rhapsody il 1 dicembre, affermando che ciò era dovuto alla “inaspettata indisponibilità” del regista Singer. I rappresentati del regista avevano parlato di problemi di salute. Adesso sappiamo che Bryan Singer è stato licenziato dal film Bohemian Rhapsody, notizia comunicata direttamente da Twentieth Century Fox a THR.
“Bryan Singer non è più il regista di Bohemian Rhapsody“, ha spiegato lo studio in una nota.
La decisione riflette un crescente disaccordo tra Bryan Singer e l’attore Rami Malek, causato dal fatto che Singer fosse scomparso dal set, rendendo necessaria la chiusura di produzione del film in cui Malek interpreta Freddie Mercury, frontman del gruppo rock Queen, che viene attualmente girato a Londra.
I guai sono iniziati quando Singer è andato via durante la produzione in diverse occasioni. Le sue mancate presenze hanno fatto sì che il direttore della fotografia Thomas Newton Sigel dovesse intervenire per guidare i lavori in alcuni dei giorni in cui Singer era scomparso. Tom Hollander, che interpreta il manager dei Queen Jim Beach, si dice che abbia abbandonato brevemente il film a causa del comportamento di Singer, ma che sia stato persuaso a tornare, secondo una fonte. Malek si è lamentato con lo studio, accusando Bryan Singer di non essere presente sul set, di essere inaffidabile e di mancare di professionalità.
Singer era stato avvertito prima che la produzione fosse avviata sia dal presidente e amministratore delegato della Fox Film Stacey Snider, sia dal vice presidente della Fox Film e presidente della produzione Emma Watts, che “non avrebbero tollerato alcun comportamento non professionale da parte sua”. Un rappresentante della Directors Guild of America è arrivato sul set per monitorare la situazione.
La tensione crescente ha portato ad uno scontro tra Singer e Malek, che, sebbene non sia diventato fisico tra i due, ha visto il regista lanciare un oggetto. Successivamente, tuttavia, è stato detto che i due avevano risolto le loro divergenze e che le riprese sarebbero ricominciate. Poi, però, Bryan Singer non è tornato sul set dopo la pausa del Ringraziamento e si crede che sia stato negli Stati Uniti negli ultimi dieci giorni. In sua assenza, Sigel è intervenuto per dirigere diversi giorni di riprese prima che la produzione venisse chiusa. L’assenza prolungata di Bryan Singer è stata l’ultima goccia e così lo studio ha deciso di rescindere il suo contratto.
Secondo un’altra fonte, Singer ha affermato di soffrire di disturbo post traumatico da stress a causa delle tensioni sul set. Lo studio, che ha circa due settimane di riprese del film, dovrebbe nominare un nuovo regista nei prossimi giorni.