The Walking Dead: David Alpert ridimensiona il calo degli ascolti

Dati alla mano, sembra proprio che The Walking Dead abbia perso mordente rispetto alle prime stagioni, con gli ascolti al centro di una parabola in continua discesa, ma David Alpert è convinto che tali analisi non reggano.

Intervistato da Variety, il produttore esecutivo dello show, nonché CEO di Skybound, crede che calcolare il successo di The Walking Dead in base al numero di persone che guarda la puntata settimanale il giorno stesso della sua messa in onda sia fuorviante; diversi fattori stanno influendo sugli ascolti delle serie TV, tra cui un’abbondanza sempre maggiore di contenuti disponibili:

“Penso che in generale stiamo assistendo a una competizione crescente, non solo da parte della televisione e dei servizi di streaming, ma arrivano contenuti da ogni parte. L’idea che la gente guardi le cose immediatamente in diretta, che abbiano bisogno di vederle la sera stessa, e misurare gli ascolti come ascolti della diretta… penso sia un po’ anacronistico dire: ‘Oh, non avete più gli stessi ascolti di un tempo.'”

Alpert sostiene che molti fan di The Walking Dead siano ancora impegnati con le stagioni passate e che, quando lo incontrano durante le convention, non hanno idea o non possono credere a quello che sta accadendo nelle puntate in corso. Per questo, il produttore non è preoccupato del futuro dello show, affermando che il franchise “non ha mai perso la sua rilevanza” e che il calo della serie tratta dal fumetto di Robert Kirkman stia in realtà affliggendo l’intera industria. Nel frattempo, The Walking Dead si sta godendo una pausa, con la seconda metà dell’ottava stagione pronta a tornare il 25 febbraio 2018.

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