Addio a Thomas Stanford, montatore Premio Oscar di West Side Story

Il montatore Thomas Stanford, Premio Oscar per il lavoro svolto in West Side Story, è morto Sabato 23 Dicembre, all’età di 93 anni.

Thomas Stanford collaborò con la regista Sydney Pollack per ben tre film: La vita corre sul filo (1965), Corvo rosso non avrai il mio scalpo (1972) e Yakuza (1974); inoltre collaborò con il regista Mark Rydell in due film: La volpe (1967) e Boon il saccheggiatore (1969).

Nato in Germania, e istruito in Svizzera e Inghilterra, Stanford ottenne i suoi primi credits come montatore cinematografico nel 1959, nel film La dolce ala della giovinezza, diretto da Joseph L. Mankiewicz. Tra i suoi successivi progetti occorre menzionare: Amori proibiti (1963), Emil e i detectives (1964), Crociera imprevista (1965), Piano, piano non t’agitare! (1967), Duello nel Pacifico (1968), The Steagle (1971), Il campo di cipolle (1979), La leggenda del ranger solitario (1981) e Boxe (1988).

I presentatori Angie Dickinson e Rod Taylor annunciarono il Premio Oscar vinto da Stanford nell’aprile del 1962 al Santa Monica Civic Auditorium. Dal 1987 Stanford ha vissuto a Santa Fe, in New Mexico, secondo quanto dichiarato dalla famiglia.

West Side Story, oltre ad aggiudicarsi l’Oscar al Miglior Montaggio, ha ottenuto anche altri 9 Oscar: Miglior Film (Robert Wise), Miglior regista (Wise and Jerome Robbins), Migliore attrice non protagonista (Rita Moreno), Miglior attore non protagonista (George Chakiris), Migliore fotografia (Daniel Fapp), Migliore scenografia (Boris Leven, Victor Gangelin), Migliori costumi (Irene Sharaff), Miglior sonoro (Fred Hynes e Gordon Sawyer) e Migliore colonna sonora (Saul Chaplin, Johnny Green, Sid Ramin e Irwin Kostal).

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