James Mangold non è un fan della classificazione PG
James Mangold, regista di Logan - The Wolverine, è convinto che i film valutati PG rischino di desensibilizzare il pubblico nei confronti della violenza, per il loro modo di rappresentarla senza che sia sconvolgente. Il regista è stato nominato all'Oscar per la sceneggiatura del film sul mutante con gli artigli.
Dopo essere stato applaudito per il lavoro svolto in Logan – The Wolverine, James Mangold mette in chiaro la sua posizione nei confronti dei metodi di classificazione dovuti alla violenza nei film
Lo scorso anno, James Mangold ha regalato a Hugh Jackman il suo canto del cigno nei panni del mutante in Logan – The Wolverine, cinecomic che ha seguito la scia Rated R dopo il successo di Deadpool. Non si può dire che il film ambientato nel mondo degli X-Men non fosse cruento, ma il regista ha un’opinione ben precisa riguardo al mondo in cui la violenza viene vista del cinema, nutrendo una particolare diffidenza nei confronti delle classificazioni PG, solitamente riservate alla maggior parte dei cinecomic (PG-13) e che consigliano la presenza di un genitore in caso di minori. Intervistato da The Credits, Mangold ha dichiarato:
“Ho parecchia diffidenza nei confronti della violenza e delle classificazioni PG. Un film PG potrebbe mostrare centinaia di persone che muoiono, schiacciate da palazzi, falciate da veloci colpi d’arma da fuoco, ma non si percepiscono quelle morti perché il sistema di classificazione impone la quantità di agonia espressa dall’attore. Stranamente, questo rende la violenza più gradevole perché quando asportiamo le parti sconvolgenti, ci desensibilizziamo nei confronti della morte a tal punto che sembra quasi di sparare a delle paperelle al luna park.”
Recentemente, James Mangold aveva apertamente sparato a zero contro le scene post-credits a cui ci hanno abituati i cinecomic. A ogni modo, il regista può ritenersi soddisfatto per la calda accoglienza che la critica ha riservato al suo Logan – The Wolverine, candidato agli Oscar per la miglior sceneggiatura non originale, che lo stesso cineasta ha firmato assieme a Scott Frank e Michael Green. Prossimamente, Mangold lavorerà al film sulla competizione tra Ford e Ferrari.