Triple Frontier: le riprese del film Netflix inizieranno a maggio
Con J.C. Chandor (1981: Indagine a New York) nel ruolo di regista e sceneggiatore, la produzione di Triple Frontier inizierà fra pochi mesi. Lo scorso anno, Mark Wahlberg stava trattando per apparire nel film, che dovrebbe essere incentrato su un Cartello della droga, ma da allora non ci sono state conferme.
Sembra che Triple Frontier stia finalmente per uscire dal libro, con Netflix che prepara le riprese del film per questa estate
Thriller ambientato nel mondo del crimine, Triple Frontier ha attraversato uno sviluppo travagliato e al progetto si sono approcciato nel tempo nomi quali Tom Hanks, Ben Affleck e Kathryn Bigelow. Tra pochi mesi, però, verrà finalmente battuto il primo ciak, con J.C. Chandor (1981: Indagine a New York) a bordo come regista e sceneggiatore. Omega Underground ha infatti annunciato che Netflix ha programmato l’inizio delle riprese per il 15 maggio, con la produzione che si protrarrà fino al 30 settembre. Il set sarà allestito sull’isola di Oahu, nelle Hawaii, meta che ha già ospitato progetti quali Jurassic World: Il regno distrutto.
Lo scorso luglio, Mark Wahlberg aveva iniziato le trattative per interpretare il protagonista di Triple Frontier, con ulteriori voci che davano Pedro Pascal (Narcos), Garrett Hedlund (Mudbound), Charlie Hunnam (Sons of Anarchy) e Adria Arjona (Pacific Rim – La rivolta) come possibili co-star. Da allora, però, non ci sono state conferme e poco si sa anche della storia, che dovrebbe ruotare attorno al confine tra Brasile, Paraguay e Argentina, da cui deriverebbe il titolo. A quanto pare, la prima stesura dello script firmata da Mark Boal (The Hurt Locker) era qualcosa di incredibile, incentrata sulle gesta di uno spietato Cartello della droga; la sceneggiatura è stata tuttavia riscritta più volte e si pensa che l’ultima versione sia molto più improntata all’aspetto action. Gli ultimi due film originali Netflix, Bright e Mute, sono stati distrutti dalla critica; che Triple Frontier rappresenti il riscatto della piattaforma agli occhi delle testate specializzate?