L’attore Jo Min-ki si è suicidato dopo accuse di molestie sessuali
Era caduto nell'occhio del ciclone dopo alcune accuse di molestie sessuali perpetrate dai suo ex studenti dell'Università di Cheongju, ora l'attore sudcoreano Jo Min-ki è stato trovato morto a casa sua, probabilmente suicida, dicono le forze dell'ordine locali
In seguito a gravissime accuse di molestie, l’attore sudcoreano Jo Min-ki è stato trovato morto in casa sua, probabilmente suicida
L’attore sudcoreano Jo Min-ki, che è stato recentemente accusato di molestie sessuali, è stato trovato morto nella sua casa. L’attore era stato accusato di aver molestato diversi suoi studenti nella recente ondata di accuse scatenate dal movimento #MeToo. La polizia locale ha ragione di credere che si tratti di suicidio.
Jo Min-Ki è meglio conosciuto localmente per i suoi ruoli in TV, ma è anche apparso in numerosi film, tra cui il successo del 2013 The Attorney. Doveva essere interrogato dalla polizia la settimana prossima, secondo i rapporti delle forze dell’ordine locali. Il 52enne è stato accusato tempo fa di aver molestato sessualmente gli studenti dell’Università di Cheongju, dove aveva insegnato per un certo numero di anni. L’attore inizialmente ha negato le affermazioni, ma successivamente si è scusato e ha deciso di ammettere le sue colpe per quanto riguarda quegli “incidenti”. Come conseguenza è stato poi licenziato dal suo incarico televisivo e la produzione di una serie TV a cui stava lavorando ha editato lo show in modo da togliere completamente la sua presenza.
In seguito alle tempeste mediatiche che hanno colpito Hollywood e il cinema mondiale, anche la Corea del Sud sembra stia vivendo un’ondata di giustizia sociale grazie al neonato movimento #MeToo. Con l’emergere di confessioni e denunce rimaste sopite per anni, sono esplose innumerevoli controversie. Solo qualche giorno fa, anche l’acclamato regista Kim Ki-duk (Bad Guy, Moebius, Pietà) è stato accusato di stupro in un crudo documentario del programma investigativo PD Notebook.