La forma dell’acqua: Guillermo del Toro spiega i suoi personaggi
La versione digitale e fisica de La forma dell'acqua è accompagnata da una serie di contenuti speciali, fra cui una featurette in cui Guillermo del Toro spiega i personaggi del film.
Guillermo del Toro ha rivelato il pieno significato dei personaggi del suo film La forma dell’acqua, vincitore dell’ Oscar, in un video esclusivo incluso nella versione Blu-ray della pellicola.
Con La forma dell’acqua, Guillermo del Toro è stato in grado di raccontare una storia di mostri vecchio stile in un modo nuovo e diverso. Il film segue la muta Elisa Esposito (Sally Hawkins), che lavora in un centro di ricerca a Baltimora che ha appena ricevuto una nuova scoperta rivoluzionaria: l’uomo anfibio (Doug Jones), una creatura uomo-pesce che vive nell’acqua e proviene da un fiume nel sud America. Dopo aver visto l’orribile trattamento che la creatura riceve da parte del suo capo Richard Strickland (Michael Shannon), la ragazza impara a comunicare e fa amicizia con la creatura attraverso una serie di pranzi a base di uova sode e musica jazz. Alla fine, riesce a farlo uscire dalla struttura – con l’aiuto del collega Zelda (Octavia Spencer) e del vicino Giles (Richard Jenkins) – e cerca di salvarlo dal governo che vuole usarlo per orribili esperimenti e ricerche.
Del Toro ha spiegato cosa rappresentano tutti questi personaggi in una featurette esclusiva della versione home video de La forma dell’acqua. Il regista interpreta il significato dei suoi tre protagonisti, Elisa, Zelda e Giles, spiegando che ogni attore rappresenta una variante dello stesso personaggio; un personaggio “invisibile” che non sarebbe stato rappresentato nei film di mostri del passato. Nel video, dice, “Se lo avessimo fatto come un film di mostri, il personaggio di Strickland sarebbe un eroe e la creatura sarebbe il mostro. Volevo invertire le cose.”
La versione digitale e fisica de La forma dell’acqua è accompagnata da una serie di contenuti speciali. Ci sono un paio di pezzi di analisi della scena, in cui la troupe scompone la costruzione e la produzione della sequenza del prologo e il sogno in bianco e nero che vede Elisa e la creatura ballare il classico del 1943, You’ ll Never Know Know, ri-registrato da Renee Fleming e la Symphony Orchestra per il film. C’è anche un’intervista con James Jean, l’artista che ha disegnato il poster originale a mano per La forma dell’acqua e un pezzo del film stesso, intitolato A Fairy Tale for Troubled Times.
La forma dell’acqua è uno dei film meglio recensiti di del Toro, vincendo quattro Oscar (tra cui quello per il miglior film e il miglior regista a del Toro) da 13 nomination. Prendendo spunti narrativi familiari e persino un disegno di personaggi familiari (del Toro è stato fortemente ispirato da Creature from the Black Lagoon), è stato in grado di raccontare questa storia da una prospettiva unica e diversa, perfettamente evidente nel bilanciamento dei personaggi.
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