Molly Monster: recensione del film d’animazione
Molly Monster, al cinema dal 29 marzo con 102 Distribution, ha tanto da insegnare, soprattutto ai più piccoli!
Il 29 marzo uscirà nelle sale cinematografiche italiane Molly Monster (originariamente Molly Monster The Movie), il film d’animazione distribuito da 102 Distribution e diretto da Matthias Bruhn, Michael Ekbladh e Ted Sieger, scrittore, illustratore, regista e produttore premiato durante il Festival europeo dei film d’animazione e degli speciali TV. Tra i doppiatori di Molly Monster, invece, compaiono Tom Eastwood, Stefan Fredrich, Denise Gorzelanny, Sophie Rois e Gerald Schaale.
Molly Monster è la trasposizione cinematografica dell’omonimo cartone animato conosciuto in molti Paesi del mondo, anche in Italia, visto che fa parte della programmazione televisiva della Rai, che lo manda in onda su Rai YOYO.
Molly Monster: un film d’animazione adatto ai più piccolini
Molly è una piccola e tenera mostriciattola che vive assieme ai genitori a Mostrilandia, una cittadina molto tranquilla abitata da altri colorati mostriciattoli come lei. Molly, che nei primi anni della sua vita convive esclusivamente con i genitori in qualità di figlia unica, si ritrova a fare i conti con una novità: si tratta dell’arrivo di un fratellino, che turba la serenità dell’intera famiglia, ma soprattutto la sua. Questo perché Molly è costretta a trascorrere un po’ di tempo lontana dai genitori, mentre questi raggiungono l’isola dell’Uovo, dove le madri mostriciattole depongono le uova e i padri mostriciattoli devono tenerle al caldo per consentire a esse di schiudersi.
Tutto questo non prima che Molly prepari a maglia un cappellino per il futuro fratellino con l’obiettivo che i genitori lo portino con sé. Tuttavia, alla scoperta che i genitori hanno dimenticato l’indumento, Molly decide di raggiungerli, iniziando un viaggio appassionante, divertente, ma non privo di pericoli, assieme al suo amico meccanico Edison.
Molly Monster, acclamato anche all’edizione 2016 del Giffoni Film Festival, è un lungometraggio adatto soprattutto ai bambini in età prescolare. A differenza degli episodi che vanno in onda su Rai YOYO, infatti, il film di Molly Monster è stato realizzato con una trama più semplice e con una sceneggiatura più lineare, adatta anche alla comprensione dei più piccoli spettatori cinematografici.
La trama poco elaborata è però accompagnata da disegni fumettistici e davvero colorati, che si mantengono sui toni caldi, riuscendo nell’intento di riscaldare i cuori dei piccini, ma anche degli adulti che accompagneranno i bambini nella visione di Molly Monster. Nel corso del film si susseguono scene divertenti ma anche emozionanti e davvero dolci.
Molly Monster e i suoi insegnamenti
Molly Monster affronta anche grandi temi che educano i bambini e li preparano ad affrontare la vita con estrema semplicità. Dalla visione emergono, ad esempio, lo sconfinato amore provato dai genitori della mostriciattola Molly nei suoi confronti; le tipiche gelosie tra fratelli, come quella che si prova alla notizia di un nuovo arrivato in famiglia; l’affetto nei confronti di un amico, che non abbandona neppure nei momenti duri e che accompagna anche in pericolose avventure; le responsabilità che aumentano una volta che si diventa sorelle maggiori; il ritrovamento dell’armonia famigliare a seguito di un distacco che talvolta può rivelarsi nostalgico o addirittura doloroso.
Molly Monster, nel suo piccolo, è un film d’animazione rivolto anche ai grandi, con l’intento di trasmettere il messaggio di non escludere i bambini dalle più importanti decisioni famigliari. L’invito è anche quello di non rivolgere attenzioni esclusive ai più piccoli, a discapito dei primogeniti, che potrebbero risentire della situazione della famiglia con ripercussioni anche nell’adolescenza.