LA To Vegas: recensione della serie Fox con Dylan McDermott
Il 30 marzo arriva su Fox LA To Vegas, con Dylan McDermott. La serie comedy segue le tragicomiche vicende di un insolito gruppo di pendolari, a bordo di un volo che tutti i weekend effettua la tratta Los Angeles-Las Vegas. Ecco la nostra recensione
A qualche mese di distanza dal debutto sugli schermi americani, arriva anche in Italia la nuova serie targata Fox: LA To Vegas. Nei panni del protagonista di questa stravagante comedy, il pilota Dave Prattman, capitano di un Boeing 737-700 della JackPot Airlines, che ogni weekend effettua la tratta Los Angeles – Las Vegas, troviamo Dylan McDermott, noto per serie come Stalker e American Horror Story.
Dimenticatevi il fascino del volo: la JackPot Airlines ricorda piuttosto i nostri Intercity, dove la scombussolata vita dei viaggiatori di turno viene stravolta ancora di più dai continui ritardi e disservizi di una compagnia area a basso costo. Nell’arco di 20 minuti sono così riassunte le tragicomiche vicende del capitano, del suo equipaggio ma anche di un gruppo di insoliti pendolari: spogliarelliste e seri professori di economia, loschi giocatori d’azzardo e giovani coppie in fuga d’amore, che ogni settimana affrontano le quattro ore di volo che li separa dalla vita notturna e dai casinò di Las Vegas.
Tra situazioni più o meno realistiche e volti più o meno noti dello show business (oltre a McDermott, troviamo, tra gli altri, il Peter Stormare di Prison Break, l’Olivia Macklin già vista in The Young Pope, il Nathan Lee Graham di Zoolander e, direttamente dal mondo della soap opera, l’attrice Kim Matula), la vera sfida della serie Fox è assolvere al suo obiettivo principale: far ridere.
LA To Vegas – una serie TV sviluppata con diversi difetti
Al di là di una situazione di partenza fresca e in un certo senso accattivante, che risulta fin da subito sui generis proprio perché varia dalle normali serie ambientate sul posto di lavoro, LA To Vegas sembra non sfruttare al meglio tutti i benefici che una simile trovata può offrire, riuscendo raramente ad essere genuinamente divertente. E questo nonostante abbia alle spalle, in qualità di produttori e sceneggiatori, due figure come Steve Levitan (Modern Family) e Lon Zimmet (Unbreakable Kimmy Schmidt).
Complici forse gli alti standard raggiunti dalla comedy negli ultimi anni – che appaiono tanto più evidenti quando si guarda a show storici della stessa Fox come Modern Family o How I Met Your Mother, o ancora, senza scomodare “i classici”, a nuove produzioni molto meno note come The Tick del catalogo Amazon Prime Video – LA To Vegas mette in piedi intrecci e situazioni in qualche modo “maldestri”, che giocano troppo e male con una serie di stereotipi.
Un esempio che vale per tutto è la coppia di assistenti di volo formata da Veronica, detta “Ronnie” (Kim Matula) e Bernard (Graham), il collega gay e di colore che, nel corso dei dieci brevi episodi di cui è composta la prima stagione, dà sfogo a tutti i cliché del caso.
Se qualche attenzione in più viene riservata al tronfio personaggio di McDermott e a quello di Ronnie, lo stesso non si può dire degli altri personaggi, fissi avventori del volo Los Angeles – Las Vegas, ridotti a mere macchiette.
Menzione speciale va però riconosciuta alla guest star Dermot Mulroney (Il matrimonio del mio migliore amico), che fa il proprio ingresso nella serie durante il terzo episodio, intitolato Two and a Half Pilots. Qui si racconta la competizione tra il capitano Dave e la propria nemesi, il pilota della compagnia aerea rivale intepretato da Mulroney – che si mormora sia stato scelto, oltre che per le capacità attoriali, in virtù del fatto che i due interpreti vengono spesso confusi l’uno con l’altro. Una strizzata d’occhio al pubblico che forse rappresenta l’unico vero momento di ripresa all’interno di una serie che, per il resto, non sembra sforzarsi più di tanto.
A mano a mano che si arriva in fondo ai dieci episodi, si ha sempre più l’impressione di trovarsi davanti ad una classica comedy da “sottofondo”, da consumare rigorosamente mentre si sta facendo altro. Se questo è quello che state cercando, LA To Vegas è sicuramente lo show che fa per voi.