Zack Snyder ha sempre voluto girare BvS, non L’uomo d’acciaio 2
Lo storyboard artist Jay Oliva ha parlato del processo creativo dietro ai due film di Zack Snyder.
Batman V Superman è stato sempre pianificato per essere un sequel de L’uomo d’acciaio? Ecco cosa aveva in mente Zack Snyder.
Lo storyboard artist Jay Oliva, che ha lavorato su entrambi i film, è stato sicuramente un testimone decisivo, decidendo di parlare del dietro le quinte dell’intero processo creativo dei film di Zack Snyder.
Generalmente si ritiene che la Warner Bros. abbia cambiato direzione nel DCEU, desiderosa di creare un universo cinematografico che potesse competere con quello della Marvel. Così, ha chiesto al regista Zack Snyder di trasformare il suo programmato L’uomo d’acciaio 2 in un film che potesse gettare le basi per un universo condiviso, che è rapidamente diventato Batman V Superman, un film che ha portato l’Ultimo Figlio di Krypton e il Cavaliere Oscuro in uno scontro frontale.
Jay Oliva, tuttavia, ha deciso che fosse arrivato il momento giusto per contestare questa visione, ribattendo su Twitter per mettere le cose in chiaro, insistendo sul fatto che Snyder l’avesse sempre pianificato in questo modo.
Secondo Oliva, quindi, Zack Snyder aveva sempre avuto in programma di introdurre Batman nel film. Già nell’aprile 2013, Oliva insisteva sul fatto che Snyder avesse elaborato gli storyboard con un Batman ispirato a The Dark Knight Returns di Frank Miller. Questo è stato tre mesi prima dell’uscita nelle sale de L’uomo d’acciaio, tre mesi prima che la Warner Bros. confermasse che ci sarebbe stato anche un sequel. Passarono anche quattro mesi prima che Snyder pubblicamente dicesse al pubblico del SDCC che il film avrebbe avuto come protagonista Batman, e sarebbe stato liberamente ispirato a The Dark Knight Returns.
Oliva è rimasto deluso dal non avere la possibilità di lavorare con l’immaginario iconico di The Dark Knight Returns. Vale anche la pena notare che Oliva ha suggerito che Snyder avesse già creato degli storyboard per il film. Le dichiarazioni di Oliva si adattano perfettamente ai commenti del produttore Charles Roven. “Quando abbiamo iniziato con L’uomo d’accaio, sapevamo che stavamo per espandere l’universo”, ha insistito Roven.
Ma tutto questo si trova in disaccordo con altre fonti. In un’intervista risalente a maggio 2016, ad esempio, Russell Crowe aveva dichiarato a Digital Spy che almeno un sequel de L’uomo d’acciaio fosse stato inizialmente in lavorazione. L’attore fu ingaggiato per riprendere il ruolo di Jor-El nei sequel, ma poi la Warner Bros. virò verso Batman V Superman. Alla luce di queste osservazioni contraddittorie, è chiaro che qualcosa è cambiato, l’unica vera domanda è quando.
Crowe è stato ingaggiato per la prima volta per il ruolo di Jor-El nel giugno 2011. È importante ricordare che, a giugno 2011, la Warner Bros. sperava che Green Lantern sarebbe stato il primo passo verso la costruzione dell’universo cinematografico condiviso. A quel punto, quindi, i commenti di Crowe suggeriscono che era stato ingaggiato per un certo numero di sequel de L’uomo d’acciaio. Sulla scia del fallimento finanziario e critico di Green Lantern, la Warner Bros. cambiò direzione. Si resero conto che L’uomo d’acciaio aveva il potenziale per far bene e cominciò a preparare il resto della lista. Se Oliva ha ragione, la regia generale di Batman V Superman fu fissata già nell’aprile 2013. Molto prima che Chris Terrio venisse coinvolto per riscrivere la sceneggiatura, che in precedenza era stata pensata come il punto di svolta per la trama del film.
La citazione di Oliva in realtà non smentisce quella che egli definisce la teoria “revisionista”, secondo la quale la Warner Bros. cambiò direzione. Piuttosto, suggerisce semplicemente che il programma è stato cambiato molto prima di quanto si pensasse in precedenza.