John Wick 3: ecco la trama e il poster promozionale del sequel
Nel terzo capitolo del franchise, John Wick (Keanu Reeves) è in fuga per due ragioni... è alla ricerca di un contratto globale da 14 milioni di dollari per la sua vita, e per aver infranto una regola centrale: prendere una vita nei terreni dell'Hotel Continental.
John Wick 3 è in programma per arrivare nelle sale la prossima estate. Col CinemaCon in pieno svolgimento questa settimana, Lionsgate ha presentato la sua lineup, tra cui un primo sguardo alla trama del sequel con Keanu Reeves.
John Wick 3 riporterà il regista del Capitolo 2, Chad Stahelski, che ha anche co-diretto il primo film, e – secondo la nuova trama – l’azione sarà focalizzata a New York dove il maestro assassino appena scomunicato (Keanu Reeves) deve cercare di rimanere vivo e combattere per uscire dalla città senza nessuna delle risorse continentali a sua disposizione. Date un’occhiata alla sinossi promozionale completa e al poster presentato per vendere il film a CinemaCon:
John Wick (Keanu Reeves) è in fuga per due ragioni… è alla ricerca di un contratto globale da 14 milioni di dollari per la sua vita, e per aver infranto una regola centrale: prendere una vita nei terreni dell’Hotel Continental. La vittima era un membro del tavolo superiore che ha ordinato il contratto aperto. John avrebbe dovuto essere già stato giustiziato, ma il manager della Continental, Winston, gli ha concesso un periodo di grazia di un’ora prima di essere “Excommunicado” – iscrizione revocata, bandito da tutti i servizi e separato dagli altri membri. John usa l’industria dei servizi per rimanere in vita mentre combatte e uccide per uscire da New York City.
Il Capitolo 2 ha portato la mitologia di Wick a livello internazionale e un recente rapporto ha suggerito che John Wick 3 potrebbe essere girato in Spagna e Russia come possibili location, ma quando Stahelski fu intervistato l’anno scorso, il regista aveva detto di voler tornare alle basi della mitologia di Wick, nelle viscere di New York :
“Vogliamo, non tanto di diventare più grandi col terzo, ma mostrarvi di più delle complicazioni del mondo… mi sento come se ci fossero tutte queste sottigliezze che ho omesso nel capitolo due, e alle quali mi piacerebbe torna nel [capitolo tre] e mostrare il funzionamento interno di diverse parti di New York. Quindi, piuttosto che pezzi massicci, mi piacerebbe mostrarvi aspetti più sottili e complicati… Penso che sarebbe un errore economico, saggio e creativo andare semplicemente alla grande e saltare in aria in una superstrada. Questo non è il nostro spettacolo. Questo è un libro di fumetti o uno spettacolo alla James Bond.”