Michelle Pfeiffer: 10 film per amare l’icona di Hollywood
Compie sessant'anni una delle attrici più belle e versatili di Hollywood: ecco i dieci film più importanti di Michelle Pfeiffer, da Batman - il Ritorno di Tim Burton ad Assassinio sull'Orient Express di Kenneth Branagh
Acclamata come una delle icone degli anni Ottanta e Novanta hollywoodiani, Michele Pfeiffer compie sessant’anni oggi, 29 aprile 2018. Bionda, dallo sguardo felino e dal talento versatile, l’attrice californiana è stata protagonista di alcuni dei film più rappresentativi degli ultimi decenni, cavalcando il passare del tempo con una disinvoltura invidiabile. Dalla Selina Kyle del secondo Batman di Tim Burton a Sukie Ridgemont de Le streghe di Eastwick, (quasi) ogni performance dell’attrice è rimasta indelebilmente impressa nella storia del cinema: altrettanto memorabili sono i suoi rifiuti, che l’hanno portata a mancare occasioni quali il ruolo di Thelma in Thelma & Louise (personaggio che ha portato molta fortuna a Geena Davis) e quello dell’agente Clarice Starling de Il silenzio degli innocenti che valse l’Oscar come miglior attrice protagonista a Jodie Foster.
Oltre alla bellezza fuori dal comune, Michelle Pfeiffer vanta una capacità interpretativa estremamente elastica, che le ha permesso di cimentarsi con i generi più disparati e con i personaggi più diversi. Di lei, la costumista italiana e premio Oscar Gabriella Pescucci – che l’ha vestita per L’età dell’innocenza di Martin Scorsese e Sogno di una notte di mezza estate di Michael Hoffman – ha detto:
Un corpo fantastico e una donna molto simpatica. Una rarità.
Ripercorriamo, allora, la carriera di Michelle Pfeiffer attraverso alcuni dei suoi ruoli più importanti.
Michelle Pfeiffer, 10 film per amare l’icona di Hollywood
Scarface (1983)
Michelle Pfeiffer è Elvira Hancock, la donna di cui Tony Montana (Al Pacino) si innamora a prima vista. Annoiata e indolente, Elvira è la compagna del gangster cubano Frank Lopez e, nonostante ciò, oggetto delle attenzioni di Montana, alle quali finisce per cedere convolando a nozze. La relazione tra i due personaggi, tuttavia, sarà rapidamente deteriorata dallo stile di vita e dai caratteri contrastanti dei due, che finiranno per lasciarsi dopo un acceso litigio.
Ladyhawke (1985)
Falco di giorno e splendida fanciulla di notte, Michelle Pfeiffer è Ladyhawke, protagonista dell’omonimo fantasy cult degli anni ottanta. L’ambientazione fiabesca risulta una cornice piuttosto adatta alla bellezza eterea dell’attrice, che entra a gamba tesa nella storia del cinema nel suo primo ruolo in costume a fianco di Rutger Hauer e Matthew Broderick.
Le streghe di Eastwick (1987)
Altro vero e proprio cult del genere, Le streghe di Eastwick è un piccolo capolavoro di humour nero. Protagonista, insieme alle brillanti Cher e Susan Sarandon, è ancora una volta Michelle Pfeiffer che interpreta la più giovane del trio, Sukie Ridgemont. Il cast è completato da Jack Nicholson, nei panni irresistibili di Daryl Van Horne, il Diavolo in persona.
Le relazioni pericolose (1988)
Nel film di Stephen Frears, adattamento del romanzo epistolare di Choderlos de Laclos, trionfano indiscutibilmente i due perfidi protagonisti interpretati da Glenn Close e John Malkovich, la Marchesa Isabelle de Merteuil e il Visconte Sébastien di Valmont. Subito dopo, tuttavia, risplende Michelle Pfeiffer, nei panni della bella e casta Madame Marie de Tourvel consumata dalla passione amorosa e dal senso di colpa.
Paura d’amare (1991)
Michelle Pfeiffer torna accanto ad Al Pacino in Paura d’amare di Garry Marshall. Ben lontani dai toni di Scarface, i due portano sullo schermo due middle class heroes che trovano l’amore. Frankie e Johnny, lei cameriera, lui cuoco in un diner di Manhattan si inseguiranno, si ameranno, litigheranno per poi decidere di costruire una relazione insieme. Un piccolo classico della commedia romantica, interpretato da due grandissimi attori.
Batman – il ritorno (1992)
Non so te, Miss Kitty, ma io mi sento… Molto più appetitosa. (Selina Kyle-Catwoman)
Un personaggio cult, un regista cult, un film cult. Le carte perché la Selina Kyle – Catwoman di Michelle Pfeiffer entrasse nella storia della cultura pop c’erano tutte. A metterci del suo, l’esplosiva sensualità dell’attrice e le sue doti di trasformista che accompagnano la lettura sopra le righe di Burton, consacrando la Pfeiffer nella sua tuta in latex come una delle interpreti migliori del ruolo.
Le verità nascoste (2000)
Michelle Pfeiffer e Harrison Ford sono i protagonisti di questo thriller di stampo hitchcockiano diretto da Robert Zemeckis. Non uno dei film più riusciti del regista, Le verità nascoste consegna ai due attori un’occasione per delle interpretazioni sottili, grazie a una trama ricca di mistero e colpi di scena la cui coerenza si regge in gran parte sul lavoro dei due attori.
Mi chiamo Sam (2002)
In Mi chiamo Sam, dramma a sfondo sociale del 2002, Michelle Pfeiffer interpreta Rita Harrison, l’avvocato che decidere di difendere gratuitamente il protagonista Sam (Sean Penn), un uomo affetto da ritardo mentale a cui i servizi sociali hanno tolto l’affidamento della figlia. L’attrice è a suo perfetto agio in questa pellicola ricca di sentimenti intensi, dando una spalla efficace a una delle performance più toccanti del protagonista Sean Penn.
Hairspray – Grasso è bello (2007)
Dopo l’esordio in Grease 2, Michelle Pfeiffer si confronta ancora una volta col musical, in questo film di Adam Shankman che segna il ritorno di un altro grande del genere, John Travolta, in un inedito ruolo en travesti. In Hairspray, la Pfeiffer è la cattivissima e magrissima Velma Von Tussle, madre della rivale della protagonista Tracy Turnblad (Nikki Blonsky) e direttrice del cast dell’ambitissimo programma per ragazzi Corny Collins Show. Contro ogni discriminazione di colore e peso, il finale vedrà trionfare l’amore e darà alla malvagia Pfeiffer quello che si merita.
Assassinio sull’Orient Express (2017)
Una delle ultime fatiche di Michelle Pfeiffer è il film corale diretto da Kenneth Branagh, Assassinio sull’Orient Express tratto dal romanzo omonimo di Agatha Christie. Circondata da un cast stellare, la Pfeiffer è la vedova Caroline Hubbard la cui identità rivestirà un ruolo chiave nella soluzione dell’intricata vicenda investigativa portata avanti da Hercule Poirot (Branagh).