Backstreet Boys – Show ‘Em What You’re Made Of: recensione
Venti anni fa dalla città di Orlando, un gruppo di cinque ragazzi partiva da un capannone improvvisato sala prove per arrivare a solcare i più grandi palcoscenici conosciuti negli Stati Uniti ed oltre. Un susseguirsi di successi e passioni che mescolano musica, coreografie, sudore e passi: i Backstreet Boys nascevano, crescevano e conquistavano il mondo. Con un evento che unisce vita e spettacolo di quei giovani componenti della band che a cavallo della fine degli anni novanta e l’inizio degli anni duemila furono pura energia inarrestabile, Backstreet Boys – Show ‘Em What You’re Made Of è uno spaccato di realtà e sogni che offre al pubblico e ai numerosi fan del gruppo di conoscere meglio Nick, Brian, Kevin, JA e Howie, tra ricordi d’infanzia ed esperienze emozionanti, senza tralasciare le verità scomode e i periodi bui che dovettero trascorrere.
Sin dal formarsi del gruppo di giovani talenti sotto la direzione e il contributo economico del magnate Lou Pearlman, il film mostra l’affetto che legava i ragazzi a quell’uomo dalla faccia tonda che da parte sua fu sempre mosso soltanto dalla smania di guadagno, tanto da finanziare l’ascesa nel mondo discografico degli NSYNC, eterna nemesi dei Backstreet Boys, solo per sfruttare l’ondata di attenzione delle boy band che negli anni Novanta aveva raggiunto i livelli massimi. Eppure i cinque ragazzi non si lasciarono abbattere. Con i trionfi dei primi concerti svolti nel tour per le scuole di tutto il paese e il successivo salto di qualità nei festival musicali del nord Europa, il legame e la forza del gruppo maturava anno dopo anno e la volontà di diventare grandi li portò in vetta alla cima. I lunghi viaggi che affrontarono, i primi video sotto la pioggia, note e parole di un gruppo simbolo di un secolo passato. Ripercorrendo i tempi andati, visitando i luoghi dove il terreno ha ospitato le radici della band e incontrando le figure fondamentali che segnarono la loro attività artistica, il film-concerto discopre segreti e momenti privati di quei ragazzi acqua e sapone che più di tutto dalla vita hanno desiderato solo cantare e ballare per divertirsi e far divertire. E insieme a vecchie riprese amatoriali ed esibizioni più o meno note in questo film-evento, c’è la promessa di un ritorno spettacolare, perchè anche dopo le delusioni, dopo i litigi, l’amore Backstreet non smette di infiammare. Prodotto e sceneggiato da Mia Bays, promotrice e ideatrice del progetto firmato dal regista Stephen Kijak, Backstreet Boys – Show ‘Em What You’re Made Of è la musica e la storia della migliore boy band di sempre che si chiude con l’esclusivo concerto del Dominion Theatre di Londra ed accenderà le sale italiane solo per due date: il 14 e il 15 luglio. Un bentornato al suono di vecchie glorie come I Want It That Way, Everybody (Backstreet’s Back), As Long As You Love Me e brani inediti (In a World Like This, Show ‘Em What You’re Made Of) tratti dal loro nuovo album In a World Like This, tutto per mantenere sempre vivo l’orgoglio Backstreet.