Il Confine: recensione della fiction Rai
La recensione de Il confine, miniserie in due puntate coprodotta da Rai Fiction e Paypermoon Italia, in onda su Rai1 il 15 e 16 maggio. La fiction racconta la storia di tre ragazzi triestini, il cui destino sarà tragicamente segnato dalla Prima Guerra Mondiale.
Il Confine è una miniserie composta da due puntate, per la regia di Carlo Carlei, che saranno disponibili in prima serata il 15 e il 16 maggio 2018 su Rai 1. La fiction segue le vicende di tre ragazzi triestini, Bruno Furian (Filippo Scicchitano), Emma Cattonar (Caterina Shulha) e Franz Von Helfert (Alan Cappelli Goetz), alle soglie dell’esame di maturità, sullo sfondo dello scoppio della prima guerra mondiale. Ci troviamo nell’estate del 1914: i tre amici si ritrovano proiettati nel bel mezzo della guerra, tra dolore, lutti e sofferenze. La loro vita quotidiana verrà totalmente sconvolta e saranno costretti a crescere prima di quanto previsto, ma anche una tragedia come quella della guerra non riuscirà a spegnere in loro i sentimenti dell’amore e dell’amicizia.
Il Confine tratta il tema del primo conflitto mondiale in modo diverso dal solito: infatti sono soprattutto i protagonisti e i loro sentimenti, la loro crescita fisica ed emotiva, a essere messi al centro, mentre la guerra in sé è relegata sullo sfondo, come motivo e causa di tutte le loro scelte di vita, forzate e non. La prima guerra mondiale non solo è stata la macchina di un cambiamento epocale, la fine di un modo di vivere e pensare, ma anche la guerra dei ragazzi: i futuri soldati sono appena maggiorenni e vengono catapultati al fronte senza aver mai imbracciato un fucile. Alcuni riusciranno a tornare alle loro famiglie, mentre altri, tragicamente, verranno spazzati via dalla violenza del conflitto.
Il fatto che ne Il Confine tutto sia filtrato dal punto di vista dei tre ragazzi protagonisti, alleggerisce notevolmente il peso di un argomento drammatico come quello della guerra. C’è un’incredibile sensibilità e poesia nel modo in cui Bruno, Emma e Franz riescono ad affrontare gli orrori che gli si prospettano davanti, senza però annichilire le emozioni che li hanno sempre animati, così come l’amicizia che li lega da sempre. La peculiarità de Il Confine sta proprio nell’innocenza dei tre protagonisti: tre giovani vite, piene di speranze e sogni, sconvolte a causa di leader incapaci di gestire al meglio la situazione politica.
I protagonisti sono molto diversi fra di loro, nonostante la forte amicizia: Emma è una ragazza appartenente a una ricca famiglia di commercianti ebrei, che hanno un rinomato negozio di tessuti. La sua vita è agiata, tranquilla, anche per l’ottimo rendimento scolastico. Emma è anche la ragazza più corteggiata della sua classe, per via della sua fine bellezza. Bruno, d’altra parte, è un ragazzo spiritoso, irriverente, un po’ fuori dagli schemi: è il figlio di un caposquadra al porto e ha diversi fratelli. Bruno è segretamente innamorato di Emma, ma non ha mai osato farsi avanti per via della relazione fra lei e Franz, che il ragazzo rispetta profondamente. Si tratta del personaggio che, forse, subisce il cambiamento più radicale nel corso della vicenda.
Infine c’è Franz, figlio di un’alta carica dell’esercito austriaco, educato nel rigore militare, ma anche nello sfarzo. Il ragazzo è il più ricco del trio, è orfano di madre, e sta insieme a Emma. Ha difficoltà nel rivelare al padre i suoi sentimenti per la ragazza, dato che il militare è nettamente contrario a rapporti con gli italiani, che ritiene inferiori, e vorrebbe per il figlio una carriera totalmente diversa. Anche Franz verrà profondamente cambiato dalle scelte del padre e dai drammatici avvenimenti della guerra.
Il Confine è una miniserie da non perdere, che saprà emozionare e interessare sia gli amanti delle ricostruzioni storiche, sia chi apprezza le sincere storie d’amicizia e d’amore. Nel cast, oltre ai protagonisti già citati, troviamo anche Alessandro Sperduti, nel ruolo di Ruggero Furian, Stefano Dionisi, che interpreta il padre di Emma, infine Fiorenza Tessari nelle vesti della madre di Bruno.