FFF20 – Big Fish and Begonia: recensione del film d’animazione cinese
Big Fish and Begonia è un convincente film d'animazione di fattura cinese, ma con il cuore e l'anima rivolti al Giappone.
Big Fish and Begonia è un film d’animazione cinese del 2016 diretto da Liang Xuan e Zhang Chun. Dopo una lunga e travagliata fase di produzione, che ha richiesto ben 12 anni per reperire i finanziamenti per trasformare l’omonimo cortometraggio in un film, Big Fish and Begonia è stato finalmente distribuito nelle sale cinematografiche cinesi, dove ha incassato più di 85 milioni di dollari. Il film è stato presentato in anteprima italiana nel corso della ventesima edizione del Future Film Festival e sarà distribuito nelle sale italiane a partire dal 21 giugno, grazie a Draka Distribution.
In un mondo parallelo al nostro, i cui abitanti possiedono poteri magici, la giovane Chun partecipa a quello che è un vero e proprio rito di passaggio di questa società, ovvero visitare il mondo umano sotto forma di delfini tramite un portale acquatico. Una volta giunta sulla Terra, Chun incontra un ragazzo umano, che le salva la vita liberandola da una rete in cui la ragazza era rimasta incastrata sotto forma di delfino, finendo però per annegare a sua volta. Una volta tornata nel suo mondo, distrutta dal dolore e dal senso di colpa, Chun sfida le regole della natura e della sua civiltà per salvare il ragazzo dalla morte.
Big Fish and Begonia: un convincente film d’animazione di fattura cinese, ma con il cuore e l’anima rivolti al Giappone
Dopo il trionfo in patria, approda finalmente anche in Occidente Big Fish and Begonia, film di nazionalità e fattura cinese, ma con l’anima e il cuore platealmente rivolti al Giappone e alla sua inimitabile tradizione nel cinema d’animazione. Impossibile infatti non notare espliciti riferimenti a questa cinematografia, e in particolare alla produzione dello Studio Ghibli: la trama e le atmosfere hanno infatti più di un contatto con il celebre lavoro di Hayao Miyazaki La città incantata, mentre le scelte fotografiche e coloristiche ci hanno ricordato il più recente (e meno celebre) La tartaruga rossa, non soltanto per la predominanza del rosso (colore di grande importanza nella tradizione cinese), ma anche per la gestione dei panorami marini e per il tono estremamente spirituale e naturalistico del racconto.
Nonostante il preciso background in cui si muovono, Liang Xuan e Zhang Chun sono però abili a non trasformare Big Fish and Begonia in una mera rivisitazione di qualcosa di già visto e rivisto, contaminando il film con espliciti ed efficaci rimandi alla tradizione e alla mitologia cinese. Una narrazione che si muove all’interno dei rodati binari del più classico racconto di formazione si trasforma così in un racconto più ampio e profondo, che sa toccare il cuore dello spettatore parlando di tematiche universali come l’amicizia e l’amore, ma anche di temi di argomenti più difficili e delicati come la reincarnazione, la spiritualità e il sacrificio. A dare respiro e spessore al film è un impianto visivo di prim’ordine, capace di creare un universo immaginifico ed evocativo, popolato da creature seducenti e allo stesso tempo inquietanti, con animazioni fluide e mai ridondanti e una fotografia fatta di colori particolarmente accesi.
Big Fish and Begonia: una pellicola capace di parlare ad adulti e bambini tematiche particolarmente ostiche come la spiritualità, la reincarnazione e il sacrificio
Croce e delizia di Big Fish and Begonia è proprio il suo affollamento di situazioni e suggestioni, che, soprattutto nella seconda parte, a tratti provoca un certo caos narrativo, impedendo allo spettatore di entrare completamente in sintonia con alcuni dei molti affascinanti personaggi secondari e lasciando la sgradevole sensazione di aver visto e ascoltato meno di quanto avremmo voluto su quel fantastico Paese delle Meraviglie partorito da Liang Xuan e Zhang Chun. Ciononostante, il film mantiene sempre alto il proprio ritmo e trova in un ottimo climax finale la perfetta e a tratti commovente conclusione della storia e dei suoi principali personaggi.
Nonostante qualche piccola battuta a vuoto, Big Fish and Begonia si rivela un importante e convincente film d’animazione, capace di rimanere costantemente fresco e originale nonostante sia basato su tematiche e tradizioni vecchie di secoli. La testimonianza della vitalità del genere e della produzione cinese, che si dimostra decisamente vicina a quella delle più celebrate case americane e nipponiche. Un film capace di scaldare il cuore e soddisfare l’anima, che vi consigliamo di godere pienamente nella magica atmosfera della sala cinematografica, rimandando seduti in poltrona fino alla fine dei titoli di coda, che contengono una fondamentale sequenza aggiuntiva.