Avengers: Infinity War – la scena della Gemma dell’Anima era molto più cupa
Se il montaggio finale avesse incluso quella scena, ciò avrebbe cambiato completamente il tono complessivo di Avengers: Infinity War.
Il Marvel Cinematic Universe è tipicamente pieno di film spensierati salvo alcune eccezioni, ma i film non sono mai stati cupi, di per sé…prima di Avengers: Infinity War
Avengers: Infinity War che ha visto la morte di molti eroi e metà della vita della galassia spazzata via dallo schiocco di dita del perfido Thanos. Il film è stato molto cupo in una scena particolare, secondo un rapporto di SlashFilm in cui è stato intervistato il team degli effetti visivi di Digital Domain. Nel loro rapporto, hanno appreso che la scena della Gemma dell’Anima dopo lo schiocco fatale di Thanos avrebbe dovuto mostrare il Titano Pazzo che camminava in un fiume di sangue come metafora delle sue vittime.
Ciò avrebbe cambiato completamente il tono di quella scena di Avengers: Infinity War, in quanto non è stato molto evidente che il suo obiettivo fosse stato raggiunto fino a quando l’azione si è spostata in Wakanda e i corpi i corpi hanno iniziato a trasformarsi in polvere. Invece, otteniamo una riunione cupa ed emotiva tra Thanos e una giovane Gamora, dove vediamo il cattivo genocida esprimere il rimorso per aver ucciso sua figlia.
Avengers: Infinity War – La magia degli effetti visivi del film [VIDEO]
L’attore Josh Brolin ha parlato del motivo per cui è stato attratto dal ruolo di Thanos in una precedente featurette per i Marvel Studios, ritenendo che i suoi obiettivi non fossero così bianchi o neri come potrebbero credere i più potenti eroi della Terra.
Thanos è un personaggio molto complesso – ha detto Brolin – Quello che sta facendo, dal suo punto di vista, è una cosa molto positiva.
Volevamo raccontare una storia di un personaggio con una vita interiore molto complessa ed empatica – ha aggiunto il co-regista Anthony Russo – non ci sono molti attori che possono darti entrambe queste cose. Josh Brolin porta una realtà al personaggio.
Penso che Thanos sia una meraviglia – ha detto in precedenza Joe Russo a IndieWire – Riflette davvero ogni sfumatura nella performance di Josh Brolin: Josh è come un alieno gigante e viola e vedi tutti i suoi movimenti, tutte le sue espressioni facciali, al livello più sottile. Sappiamo che abbiamo già visto quel livello di acquisizione di immagini realistiche prima, forse nei film de Il Pianeta delle Scimmie, ma questo è davvero rivoluzionario.
Anche se è spregevole su così tanti livelli, c’è una parte di Thanos che è molto empatica – ha detto Anthony – Ha una vita interiore molto complessa e non è del tutto cattivo, Josh è un artista capace di offrire quel tipo di complessità, in cui si ha quel livello di violenza, ma allo stesso tempo si ha quel livello di sensibilità.