The Innocents: recensione della serie tv Netflix
Amore, poteri misteriosi e una fuga per la salvezza. Sono questi gli ingredienti di The Innocents, nuova serie targata Netflix, disponibile dal 24 agosto.
Dopo lo straordinario successo di Strangers Things e Tredici, Netflix sembra aver optato per una vera e propria svolta teen, il catalogo della piattaforma online ha, così, ampliato i suoi contenuti di titoli dedicati agli adolescenti. The Innocents (qui il trailer), nuova serie in programmazione dal 24 agosto, sembra rientrare tranquillamente in questo filone, senza dimenticare un pizzico di cupo fantasy a rendere tutto più interessante.
June è una ragazza di sedici anni come tante: va a scuola, ha un padre iper-protettivo e un fratello agorafobico, in più la ragazza ha un fidanzato di nome Harry con il quale, la giovane protagonista, pianifica una fuga in piena regola, la classica fuga d’amore. Quello però che Harry e June sembrano ignorare è che quella che sembrava una “ragazzata” di due adolescenti si trasformerà ben presto in una lotta per la sopravvivenza.
June scopre di essere una mutaforma e il viaggio prenderà tutta un’altra piega, insieme ad Harry la ragazza dovrà accettare la sua nuova condizione ed imparare a controllarla senza abbassare però la guardia visto che i due sembrano essere braccati da misteriosi individui. Saranno abbastanza forti Harry e June da accettare gli ostacoli che il fato ha messo loro davanti?
The Innocents: un teen drama sovrannaturale che tanto piace al pubblico young adult. Recensione della serie Netflix
The Innocents sembra avere tutti gli ingredienti per essere il nuovo prodotto seriale di Netflix, una storia coinvolgente, un amore giovane e messo alla prova e il sovrannaturale che tanto piace al pubblico dei young adult e non solo. Una sceneggiatura ben scritta che conquista dal pilot, ambientazioni cupe e l’austero fascino del nord Europa a rendere il tutto il più affascinante e accattivante possibile.
Ottima prova per i giovani protagonisti che risultano oltremodo convincenti e ben calati nei ruoli assegnati: Sorcha Groundsell si è rivelata una piacevole sorpresa, la sua June è ben dosata e affascinante, capace di trasmettere tutto il suo disagio di adolescente confusa con una sorta di “maledizione” sulle spalle; Non male anche la controparte maschile che vede Harry interpretato Parcelle Ascott. Menzione d’onore va a Guy Pierce che interpreta Bendik Halvorson, misterioso individuo che nasconde più di qualche segreto.
Un’impresa, quella del nuovo lavoro targato Netflix, destinata al successo, dopotutto la serie ha al suo interno tutto quello che serve per piacere ad un pubblico più vasto possibile: la storia d’amore tra Harry e June, il mistero sovrannaturale e la fuga per la salvezza dei due protagonisti. In sostanza The Innocents ha tutte le carte in regola per diventare la serie trainante della nuova stagione seriale, eppure lo show sembra peccare proprio in originalità.
The Innocents: la dilatazione dei tempi narrativi rende tediosa la storia.
Per carità, la serie è godibile e indubbiamente appassionerà chi la guarderà ma da qui a dire che riuscirà nell’intento di conquistarci è sinceramente troppo. Probabilmente The Innocents era più adatto ad essere prodotto come lungometraggio, l’averlo trasformato in una serie sembra aver snaturato il nocciolo dell’idea di Hania Elkington e Simon Duric. La dilatazione dei tempi narrativi risulta, il più delle volte, artificiosa e rende tedioso il proseguire della storia. Non aiuta nemmeno la mancata caratterizzazione di alcuni personaggi che vengono lasciati nel vuoto dopo essere stati presentati.
Che The Innocents sia un buon prodotto seriale è indubbio, dopotutto affronta diverse tematiche (amore, crescita e diversità) con una chiave di lettura affascinante ma sinceramente poco originale (Buffy lo faceva negli anni ’90) se in più ci aggiungiamo la trama annaffiata ecco che da qui a gridare al “miracolo seriale” ce ne passa e l’entusiasmo iniziale sembra essersi decisamente ridimensionato.