L’angelo: recensione del film Netflix di Ariel Vromen
La recensione de L'angelo, film diretto da Ariel Vromen, disponibile su Netflix dal 14 settembre, ed interpretato da Marwan Kenzari, Hannah Ware e Toby Kebbell
L’angelo è un film diretto da Ariel Vromen, disponibile su Netflix dal 14 settembre, ed interpretato da Marwan Kenzari, Hannah Ware e Toby Kebbell.
Il film Netflix è un elegante documento di storia che colma la vicinanza tra i quesiti dei teorici della cospirazione e gli appassionati di spionaggio. Il film ha costruito una trama attraente che esplora la linea sottile che si dispiega tra l’atto di servire il tuo paese e fare la spia per il nemico. Ciò che la pellicola realizza è la tessitura dei dilemmi morali ed etici che attanagliano un uomo che tradisce consapevolmente il proprio paese per un bene più grande, i cui motivi, seppur onesti, potrebbero distruggere l’Egitto in favore di Israele. Ashraf cerca di trovare un alibi o un motivo che lo spinge a scegliere di fornire informazioni sensibili e segretissime ai nemici, informazioni che, per quanto siano a sfavore del proprio governo, potrebbero salvare milioni di vite.
L’angelo: il film Netflix diretto da Ariel Vromen
L’Angelo, non solo è sostenuto da una narrazione che scandisce ogni fase della storia di Ashraf Marwan, ma mostra le implicazioni e le contraddizioni di un uomo, un individuo influente e determinante che ha sacrificato la sua vita per la pace fra Egitto e Israele, una pace durata per 40 anni. Il film è un documento intelligente che veicola un’interpretazione unica di Marwan Kenzari, che ha saputo rende giustizia ad Ashraf Marwan.
L’arco del personaggio di Ashraf è davvero edificante, la sua è una storia che sembrava essere perduta, un personaggio accattivante che inizialmente si osserva con grande disapprovazione, ma allo stesso tempo spinge a chiedersi cosa un uomo potrebbe fare nelle sue stesse condizioni. La vita e le azioni di Marwan sono narrate e descritte in modo essenziale ed esplicativo; ciò che il film fa è mostrare, con l’autenticità di un documentario, gli scenari e le questioni politiche che ha reso Ashraf decisivo per la storia del Medio Oriente, la testimonianza reale dell’importanza che ha avuto nella storia egiziana.