Il calciatore invisibile: il documentario di Matteo Tortora

Matteo Tortara dirige Il calciatore invisibile, il documentario che racconta la storia della prima squadra di calcio amatoriale composta da giocatori omosessuali.

Il regista Matteo Tortora affronta sullo schermo uno dei tabù ancora esistenti nella nostra società con il documentario Il calciatore invisibile

Tanti sono ancora i tabù che fanno parte della nostra società, soprattutto quelli che riguardano la sessualità. Uno di questi è sicuramente l’omosessualità nel calcio, lo sport più amato d’Italia. Un tema difficile, che il regista Matteo Tortora ha deciso di affrontare con il suo documentario Il calciatore invisibile.

Il documentario rappresenta il primo progetto italiano a trattare apertamente il tema, raccontando la storia di una squadra di calcio composta esclusivamente da calciatori omosessuali.

Il calciatore Invisibile racconta gioie e difficoltà di una squadra amatoriale di calcio composta da giocatori omosessuali, il REVOLUTION TEAM. Attraverso una serie di interviste ai giocatori della squadra, il progetto si sviluppa sulle dichiarazioni e le testimonianze di numerosi personaggi di spicco che affrontano il tema di quella velata omofobia che da sempre si respira in ambito calcistico.

Negli ultimi anni tanti sono stati gli atleti e sportivi che hanno deciso di fare coming out, dichiarando la proprio sessualità. Tra atleti di nuoto, atletica, tennis, pallavolo e rugby, tanti sono i nomi che con coraggio sono venuti fuori. Il calcio rimane l’unico tabù da sfatare, come se rappresentasse l’emblema dell’atleta maschio eterosessuale per eccellenza.

Con Il calciatore invisibile, Matteo Tortora vuole offrire uno sguardo sincero e veritiero della situazione attuale, ricordando anche tutti quegli episodi di discriminazione avvenuti in campo, negli spogliatoi o anche in varie occasioni pubbliche.

Tra le testimonianze raccolte dal regista troviamo quelle dei grandi protagonisti della Serie A, come Alessandro Costacurta e Cesare Prandelli, ma anche il vicedirettore della Gazzetta dello Sport Andrea Di Caro. A queste si alterneranno le dichiarazioni dei ragazzi che compongono il Revolution Team, la squadra fiorentina che da anni scende in campo per dimostrare che la propria sessualità non può e non deve rappresentare un limite per lo sport che si ama.

La Revolution Team, protagonista de Il calciatore invisibile, infatti è una squadra maschile di calcio a 5 nata a Firenze nel 2008 e dichiaratamente gay e gay-friendly. Composta da un gruppo auto-organizzato di persone che promuovono un’attività socio-sportiva, la squadra lotta continuamente contro ogni discriminazione nello sport.

Il calciatore invisibile è realizzato con il supporto economico di un Crowdfunding su Produzioni dal Basso e con il sostegno di Toscana Film Commission, Livorno Film Commission,Regione Toscana e Comune di Livorno.