Outlaw King: la storia vera dietro il film Netflix
Outlaw King ci racconta la storia vera di Robert I Bruce, uno dei più grandi Re nella storia scozzese. Analizziamo analogie e differenze rispetto al film
Mentre il finale di Outlaw King è per lo più storicamente accurato, la storia completa del film Netflix varia leggermente. Le truppe scozzesi di Robert I Bruce (conosciuto anche come Roberto I di Scozia) trionfarono contro l’esercito inglese anche se di numero inferiore nella battaglia di Loudoun Hill nel 1307; dopo una vittoria contro Aymer de Valence un mese prima nella battaglia di Glen Trool, Robert e Valence si affrontarono nuovamente a Loudoun Hill, e Bruce utilizzò con successo la strategia di guerriglia dello scavare trincee nella palude per ferire i cavalli inglesi con le lance.
Il trailer di Outlaw King
Tuttavia, non c’è stato nessun duello tra Robert I Bruce e il Principe di Galles per concludere la battaglia nella vita reale con l’umiliazione di Edward – che di fatto è stato un inserimento voluto in Outlaw King per portare a termine la rivalità tra i due personaggi.
La recensione di Outlaw King
La storia vera di Outlaw King, il Re Robert I Bruce
Nella parte finale di Outlaw King si riporta che la battaglia di Loudoun Hill è stata solo “una svolta” nell’eventuale vittoria scozzese per la loro indipendenza. L’evento più importante fu la Battaglia di Bannockburn nel 1314.
Nel 1313, Robert chiese che tutti i restanti sostenitori di Giovanni di Scozia, la cui famiglia aveva anche rivendicato il trono di Scozia, riconoscessero la regalità di Bruce e perdessero le loro terre e proprietà. Robert ha anche chiesto la resa della guarnigione inglese al Castello di Stirling – questo ha spinto l’ex Principe di Galles, l’incoronato Re Edoardo II, a vendicarsi con il più grande esercito invasore che abbia mai calpestato il suolo della Scozia.
Nonostante il forte esercito scozzese in soprannumero rispetto alla cavalleria inglese di 2000 soldati e 25.000 fanti, gli scozzesi avevano condotto con successo guerriglia sulla loro terra per anni e sapevano come respingere il forte esercito inglese. Il sanguinoso conflitto di più giorni vide gli scozzesi sconfiggere nuovamente gli inglesi, causando la morte di migliaia di soldati inglesi e costringendo Edoardo II a ritirarsi per l’umiliazione. Il re d’Inghilterra fu inseguito da James “The Black” Douglas (interpretato da Aaron Taylor-Johnson in Outlaw King) fino a Dunbar, ma Edoardo fu in grado di fuggire in sicurezza dall’Inghilterra con la sua nave. Se la Scozia avesse catturato Edoardo, avrebbero potuto forzare il riconoscimento istantaneo inglese delle richieste scozzesi.
Ciononostante, Bannockburn fu una vittoria clamorosa per Robert I Bruce che consolidò politicamente la sua affermazione come Re di Scozia. Fu solo a questo punto che uno scambio di prigionieri per nobili inglesi fatti precedentemente prigionieri costrinse Edoardo II a liberare la moglie di Robert, Elisabetta, e sua figlia Marjorie, che erano state prigioniere in Inghilterra dal 1306. La riunione di Robert ed Elizabeth è la scena finale del re fuorilegge.
La Scozia è divenuta parte del Regno Unito: ecco come
In realtà, la prima guerra dell’indipendenza scozzese finì non sul campo di battaglia ma al tavolo dei negoziati 21 anni dopo gli eventi di Outlaw King. Nel 1328, Robert I Bruce aveva 54 anni e sebbene stesse morendo, il re di Scozia aveva superato sia Edoardo I che Edoardo II (che fu ucciso dai suoi stessi nobili). Fu re Edoardo III che finalmente accettò le condizioni della Scozia dopo che Bruce mandò James Douglas ad attaccare il nord dell’Inghilterra. Temendo che gli scozzesi avrebbero preso la Northumbria, gli inglesi hanno insistito per ottenere condizioni di pace.
Il trattato di Edimburgo-Northampton fu firmato nel marzo del 1328. Dopo oltre 20 anni di guerra, gli inglesi finalmente riconobbero il re Robert I e riconobbero l’indipendenza della Scozia. Robert I Bruce morì il 7 giugno 1329 e andò alla sua tomba sapendo di aver raggiunto la pace e la libertà per la Scozia per la quale aveva combattuto la maggior parte della sua vita, almeno temporaneamente.
Sebbene il desiderio del morente Robert fosse che il suo cuore venisse portato in pellegrinaggio in Terra Santa da James Douglas, quest’ultimo fu ucciso in Spagna durante il viaggio, non riuscendo nell’impressa. Alla fine, il cuore di Robert fu sepolto nell’Abbazia di Melrose mentre il resto del suo corpo fu sepolto nel mausoleo dell’Abbazia di Dunfermline.