Gérard Depardieu: la filosofia del cibo e le ricette da copiare all’attore
Gérard Depardieu è un filosofo del buon gusto! Ecco i suoi piatti preferiti e le ricette da copiare, come quella del babà al rum con ananas cristallizzato.
La cucina è un’arte che ha molti amanti ma pochi adepti, Gérard Depardieu è uno di questi! Di bocca buona e di mano pronta, Depardieu (nato il 27 dicembre 1948), ha sempre dedicato la sua vita alla cucina. Preferisce mangiare con le mani piuttosto che usare le posare perché anche il tatto fa la sua parte. Depardieu è un’esploratore, alla ricerca di nuovi sapori e nuovi punti di vista. Nel suo libro Ma Cucine (edito da ) racconta che si guarda sempre intorno, per capire l’ambiente e le persone prima dei piatti. A tutti gli effetti è un’edonista e la cucina è in grado di dargli lo stesso piacere che prova con una donna:
Il mio sguardo vagherà con uguale piacere sul viso di una bella donna come sopra la carne nella finestra di un macellaio.
Depardieu è un attore, un poeta e un cuoco eccezionale, che sfrutta ogni senso per poter vivere appieno. Viaggia nei piatti di tutto il mondo per trovarsi altrove quando vuole, spostandosi con la mente nello spazio e nel tempo. Se con la vista scopre, con il gusto critica, con il tatto sperimenta, con l’udito si prepara.
Mi piace ascoltare il suono di un calderone di zuppa che bolle dolcemente su una fiamma bassa, o il rumore che il vino produce quando lo versi dalla bottiglia in un bicchiere di cristallo.
Gérard Depardieu: l’amore per la cucina dal libro al programma Bon Appetit!
Insomma se avete bisogno di un consiglio in cucina di Depardieu vi potete fidare a occhi chiusi! Proprio per questo è stato scelto come conduttore di Bon Appetit!, un programma televisivo andato in onda su Sky canale 139 e su Laeffe. Qui l’attore gira per l’Europa alla ricerca di prelibatezza del posto insieme allo chef Laurent Audiot.
Ha fatto tappa in Scozia, Bretagna, Paesi Bassi, Catalogna, Portogallo, Parigi, la Baviera, l’Italia e il Marocco. In ogni paese in cui è andato ha cercato le tradizioni e i prodotti locali, chiedendo e confrontandosi con contadini, allevatori, ristoratori e grandi appassionati come lui. Abbiamo scoperto che ha un’interesse particolare per la tradizione nostrana, infatti tra i suoi piatti preferiti compaiono ravioli, spaghetti alle vongole, pasta al pomodoro, pizza e molto altro.
I piatti preferiti di Gérard Depardieu
Depardieu non è un amante dei dolci, anche se a fine cena sceglie sempre un dessert. Confessa di avere un debole per la crostata di frutta (con albicocca o rabarbaro, per esempio). Preferire il gelato e la frutta di stagione con cui fare conserve, marmellate oppure caramellata o con vino e spezie.
Scopri qui la ricetta della crostata con lemon curd, fragole e mirtilli
A tal proposito Depardieu propone in Ma Cucine la ricetta di un dolce tipico italiano, anzi napoletano: il babà. Quando l’attore è stato in Italia per Bon Appetit! ha scelto proprio questa città perché è innamorato della cucina partenopea e delle sue materie prime.
La ricetta del Babà al rum con ananas cristallizzato di Depardieu
Ingredienti per 4 persone:
- 100 g di uva passa
- 200 ml di rum invecchiato
- 20g di lievito di birra fresco
- 2 cucchiai di acqua tiepida
- 200 g di farina semplice setacciata
- 30 g di zucchero semolato
- sale q.b.
- 4 uova
- 100 g di burro ammorbidito
Per lo sciroppo:
- 100 ml di acqua
- 500 g di zucchero
- 1 scorza di limone e 1 di arancia
- 1 baccello di vaniglia
- 200 ml di rum invecchiato
Per l’ananas caramellato:
- 1 ananas, preferibilmente organico
- 30 g di sciroppo di canna da zucchero
Preparazione:
Metti l’uvetta in una terrina e versa il rum, lasciandola in ammollo. Nel frattempo, sciogli il lievito nell’acqua tiepida. Crea una montagnetta con la farina su una grande superficie di lavoro, preferibilmente di marmo, e fai un’incavatura al centro. Inserisci qui lo zucchero, il sale, 2 uova e il lievito sciolto e mescola con un cucchiaio di legno fino a formare un impasto elastico. Aggiungi un altro uovo e mescola bene, quindi aggiungi l’ultimo uovo e 80 g di burro ammorbidito. Quando tutti gli ingredienti sono impastati insieme, in una pasta molto elastica, prendi anche l’uvetta scolata e impasta nuovamente per incorporarla. A questo punto lascia lievitare l’impasto per 1 ora a temperatura ambiente, coperto con un panno pulito.
Ungete con il burro rimanente 16 stampini per babà piccoli o uno stampo in silicone grande. Inoltre preriscaldate il forno a 240°.
Quando l’impasto è raddoppiato, dividilo tra i 16 stampini piccoli o mettilo in quello grande e cuocilo nel forno. Per 12 minuti nel caso di quelli piccoli e 30 minuti per quello grande.
Quando i babà sono cotti, spegnili e lasciali raffreddare. Per preparare lo sciroppo: fai bollire l’acqua e lo zucchero insieme per fare uno sciroppo denso. Incorpora la scorza di limone e arancia, il baccello di vaniglia e il rum, quindi immergi i babà nello sciroppo caldo finché le bolle non salgono più in superficie. Rimuovi e lascia scolare su una gratella.
Nel frattempo, prepara l’ananas caramellato: sbuccia l’ananas e taglialo a quarti. Rimuovi il nucleo centrale rigido e taglia la polpa a cubetti. Mettili nello sciroppo di canna da zucchero a fuoco basso e lasciali finché non si saturano con lo sciroppo. Quando i cubetti di ananas sono ben ricoperti, falli caramellare.
Infine servire i babà su piatti singoli, circondati da cubetti di ananas caramellato.
Depardieu preferisce i piatti che esaltano la materia prima, come il filetto di manzo, ecco la ricetta!
L’amore per la cucina di Depardieu si estende dal piatto agli ingredienti, agli allevatori fino al rapporto con la natura. Per questo in tutte le sue esperienze è stato interessato a conoscere la storia delle pietanze e dice che quando va a mangiare in un ristorante vuole sempre affacciarsi in cucina.
Quando è stato a Napoli per Bon Appetit! ha incontrato i produttori di mozzarella di bufala alla tenuta Vannulo di Capaccio-Paestum e fatto visita a Cetara dove ci sono le famose alici. Inoltre ha impastato la pizza, visto dove coltivano i limoni e dove fabbricano la pasta di Gragnano. Inoltre ha provato a fare il sanguinaccio all’osteria Lo Stuzzichino, a Sant’Agata sui Due Golfi e il coniglio all’ischiana, ovviamente a Ischia.
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In fondo Depardieu è un amante dei gusti semplici ma decisi, preferisce una materia prima di qualità a un piatto elaborato. Vuole sentire la terra e il mare che ha fatto crescere l’animale e addirittura dice di parlare con il maiale prima di ucciderlo.
Questa è la cucina che adoro. Senza additivi chimici e tutta quella m., perché l’agricoltura è vita. E vorrei che dall’Unione europea arrivino incentivi maggiori all’agricoltura sostenibile e ai contadini. Preservare gusto e identità dovrebbe essere un imperativo nell’era della globalizzazione.
Per questo il prossimo piatto che vi raccomandiamo è il filetto di manzo. Mi raccomando andate dal macellaio di fiducia o se potete direttamente dall’allevatore.
La ricetta del filetto di manzo
Ingredienti per 4 persone:
- 4 carote
- 4 porri
- 4 piccole rape
- 8 cipolle bianche
- 1 testa di finocchio
- 1 bastoncino di sedano
- 2 litri di acqua
- 1 brodo di pollo
- 1 mazzetto di timo, prezzemolo e alloro
- 1kg di filetto di manzo
- sale marino e
- cetriolini e / o senape pepe nero macinato fresco (opzionale)
Preparazione:
Sbuccia le carote, i porri, le rape, le cipolle e il finocchio, srotola il sedano e taglia tutto a pezzi grandi. Intanto porta l’acqua a ebollizione in una grande casseruola. Aggiungi il brodo di pollo, il mazzo di timo, prezzemolo e alloro e le carote, i porri, le rape, le cipolle, il sedano e il finocchio e lasciali cuocere per 30 minuti.
Taglia la carne in 4 fette rotonde dello spessore di 1 pollice, legale con un filo da cucina e mettile su un cucchiaio di legno in modo che possano essere immerse nel brodo e tenute sotto il liquido. Quando il brodo ritorna a bollire, immergi la carne e lasciala cuocere per circa 7-8. La cottura deve essere rapida, così il sangue viene intrappolato all’interno e la carne rimane rossa e tenera.
Solleva la carne dal liquore, rimuovi le corde e posizionala sui piatti da zuppa. Togli le verdure con un mestolo forato e sistemale vicino la carne. Infine condisci con sale e pepe e servi la senape separatamente.
Auguriamo un felice settantesimo compleanno a Depardieu che tanto ama la cucina italiana.
Quello che mi eccita è andare in una trattoria italiana, che mi cucina un piatto di pasta e dove posso bere un buon vino dell’Abruzzo. Ed è straordinario: si esce leggeri come una farfalla.