Close: la spiegazione del thriller Netflix

Il finale di Close, il thriller originale Netflix diretto da Vicky Jewson e interpretato da Noomi Rapace, si è rivelato essere qualcosa di più di una semplice conclusione di una trama elaborata che racconta del tentativo di uccidere l’ereditiera Zoe Tanner (Sophie Nélisse). Scopriamo perché. Close è basato sulle imprese di Jacquie Davis, una guardia del corpo reale che ha protetto J.K. Rowling, Nicole Kidman e la famiglia reale britannica.

La recensione di Close

Close: la trama e il finale tutto da scoprire!

Nel film, il personaggio della Rapace, Sam, viene assunta come Close Protection Officer (CPO) per Zoe Tanner, fresca ereditiera delle quote di controllo di Hassine Mining, un conglomerato marocchino, dopo la scomparsa il padre ricco Eric.

Passaggio accolto con grande disappunto della matrigna di Zoe, Rima (Indira Varma), la cui famiglia fondò Hassine Mining. Secondo Rima la figliastra è solo una ragazza viziata, assolutamente non in grado di controllare l’azienda; specialmente alla vigilia di un’importante affare. Hassine Mining è infatti in competizione con una società asiatica chiamata Sikong per un lucroso contratto per il controllo del fosfato in Nord Africa.

Sam viene dunque ingaggiata per sorvegliare Zoe per una settimana a un costo di $ 10.000; Sam è stata scelta appositamente perché è una donna e quindi non è una persona che farebbe sesso con Zoe, a differenza della sua precedente guardia del corpo.

La notte che Zoe e Sam arrivano alla kasba di Hassine (letteralmente “casa fortificata”) al di fuori di Casablanca, in Marocco, la sicurezza interna viene compromessa e degli uomini armati assaltano la casa per uccidere Zoe. La coppia fugge, sospettando che ci sia Rima dietro a tutto.

Alla fine di Close, Sam e Zoe si chiudono nella sala di controllo della kasbah dove hanno accesso a tutte le telecamere che sorvegliano la casa. Pensano di essere salve con l’arrivo della polizia, la quale si rivela però lavorare per L’uomo in giacca e cravatta (Christopher Sciueref), un altro assassino ingaggiato per uccidere Zoe.

Quando Rima arriva in elicottero, Zoe e Sam, sospettandola di essere il grande burattinaio, sono scioccati nel vedere L’uomo in giacca e cravatta attaccarla brutalmente. Zoe lascia la sala di controllo con Sam chiusa dentro e attacca L’uomo in giacca e cravatta, sparandogli alla fine con la sua stessa pistola. Un altro uomo entra nella stanza e attacca Zoe mentre Sam cerca di ricordare il codice di accesso per aprire la porta della sala di controllo. Ricorda infine che il codice è il compleanno di Zoe e arriva giusto in tempo per salvare la ragazza e Rima.

Alla fine Zoe, Sam e la ferita Rima riescono ad uscire dalla kasbah e si imbattono nella polizia, vera stavolta, e Zubari, un dipendente di Rima. Mentre quest’ultima riceve assistenza medica, Zoe si separa da Sam, incoraggiandola a chiamare la figlia e ad incontrarla. Sam decide di lasciare Zoe con Rima e torna a casa a Los Angeles.

Close: se non Rima allora chi?

La trama di Close lascia presagire che Rima sia l’ovvia autrice del piano per uccidere Zoe,  ma il finale ci mostra come lei, nonostante non abbia un grande affetto per la figliastra, non stava cercando di farla uccidere dopo tutto.

Invece, sembra che tutti i tentativi di assassinio siano stati orchestrati dal Sikong. La società rivale, consapevole di non avere il denaro di Hassine Mining, vide la possibilità di gettare nel caos Hassine quando Zoe ricevette azioni di controllo. Uccidere la ragazza avrebbe automaticamente messo a repentaglio l’accordo, anche il solo renderla una fuggiasco sarebbe risultato altrettanto efficace per far tremare il terreno sotto i piedi a Rima, costringendola a rilanciare la sua offerta. Se ricorderete, ad un certo punto del film, Rima afferma di essere ricattata.

Un aspetto che non è direttamente affrontato, tuttavia, è come la prima ondata di assassini è stata in grado di acquisire il codice di accesso di Rima per superare la sicurezza della kasbah; è possibile che la guardia del corpo originale di Zoe, licenziata per aver fatto sesso con lei, abbia tradito i suoi ex datori di lavoro e abbia venduto le informazioni a Sikong, ma il film lascia la cosa come un buco inspiegabile della trama.

Close: madri e figlie

Sam è una professionista esperta, ma la sua dedizione alla protezione di Zoe va ben al di là della sua commissione di $ 10.000. Il motivo è la chiave per comprendere il suo personaggio e le sue azioni.

Insieme ai pericoli immensi del suo lavoro, la colpa di aver rifiutato costantemente sua figlia affossa Sam sia fisicamente che emotivamente. La donna è infatti rimasta incinta a 16 anni e ha dato la bambina in adozione perché non era pronta per essere madre. La figlia ha regolarmente provato a contattarla, ma Sam ha sempre ignorato le sue chiamate, sapendo che la sua vita è solitaria e fin troppo pericolosa per lasciare spazio a una famiglia.

Dunque diventa gradualmente chiaro che proteggere Zoe, all’incirca coetanea della figlia, è per Sam motivo di redenzione e riscatto. Le due si affezionano al punto che nel finale Sam le promette che avrebbe ripreso i contatti con la sua vera figlia.

Date le relazioni problematiche tra Zoe e Rima e Sam e sua figlia, Close si rivela essere in realtà un film che narra dei rapporti tra madri e figlie, attraverso le due figure femminili più vicine per affetto e più distanti per parentela. Alla fine, nonostante le enormi pressioni aziendali, Rima decide che la vita di Zoe è più importante e, a sua volta, Zoe si rende conto che Rima, in effetti, ha rischiato la sua vita per salvarla da L’uomo in giacca e cravatta. D’altro canto Sam, nonostante provi a mantenere una distanza emotiva, finisce con il prendersi cura di Zoe, che a sua volta cresce molto grazie alla dura prova che sopporta, tant’è che non pensa alla sua sicurezza quando attacca L’uomo in giacca e cravatta per salvare Rima.