La scomparsa di mia madre: il film italiano in concorso al Sundance 2019
Il documentario italiano di Beniamino Barrese mostra il rapporto madre e figlio attraverso un continuo incontro e scontro tra i due personaggi.
Il film di Beniamino Barrese, La scomparsa di mia madre, è l’unico film italiano in concorso al Sundance Film Festival 2019
Beniamino Barrese con il suo documentario La scomparsa di mia madre, il cui titolo inglese è The Disappearance of My Mother, è l’unico film italiano in concorso al Sundance Film Festival 2019. La pellicola, la cui distribuzione internazionale è a cura di Autlook, è stata realizzata grazie anche ai supporti pubblici e privati alla produzione. Filmitalia, Rai Teche, la Direzione Cinema di Sensi Contemporanei, la Toscana Film Commission e il Mibac sono coloro che hanno sostenuto questo progetto.
La scomparsa di mia madre sarà presentato in anteprima mondiale venerdì 25 gennaio 2019, al Sundance Film Festival, come film in concorso all’interno della sezione Lungometraggi Documentari. Questo progetto, molto personale, segna l’esordio dietro la macchina da presa di Beniamino Barrese.
La protagonista indiscussa di questa pellicola intima è la madre del regista, Benedetta Barzini. La donna è stata una top model negli anni Sessanta, una vera musa per fotografi e artisti importanti, una femminista, una scrittrice e una docente universitaria. Ha collaborato e vissuto accanto a nomi illustri quali l’artista di fama internazionale Andy Warhol, Irving Penn, Richard Avedon e il pittore, scultore, scrittore, cineasta, sceneggiatore spagnolo Salvador Dalì. All’interno del documentario La scomparsa di mia madre, Benedetta Barzini è una donna di settantacinque anni, decisa a vivere la sua vita privatamente. Nonostante il suo desiderio di sparire, Benedetta Barzini, si incontra e si scontra più volte con il figlio e la sua determinazione. Beniamino Barrese infatti vuole fortemente fare un film su di lei e per questo, all’interno della pellicola, si notano i contrasti ma anche i momenti di confronto e di collaborazione tra la madre e il figlio. Il tutto avviene davanti allo sguardo sempre presente della telecamera.
La scomparsa di mia madre, prodotto da Filippo Macelloni, è un film che mostra le dinamiche famigliari e il rapporto umano. Il documentario è una produzione NANOF con la collaborazione di Rai Cinema (Italia), in associazione con Ryot Films (USA).