Captain Marvel: la spiegazione del film [SPOILER]
Qual è la spiegazione del finale di Captain Marvel e quali prospettive apre nel MCU?
Arrivato nelle sale cinematografiche accompagnato da un’ondata di pink power, Captain Marvel, il primo film standalone con Brie Larson protagonista nei panni di Carol Danvers, cambia il passato del Marvel Cinematic Universe, incrementando un futuro fatto di più avventure. Il film di Anna Boden e Ryan Fleck è ambientato nel 1995 e vede il membro della Kree Starforce atterrare sulla Terra e scoprire di avere una vita passata. Con l’aiuto di un giovane Nick Fury (Samuel L. Jackson), Carol si rende conto ben presto che c’è molto di più in lei e nella guerra Kree-Skrull che ha combattuto di quanto le era stato detto in precedenza.
Captain Marvel: leggi qui la nostra recensione
Più ci avviciniamo al finale di Captain Marvel e più vengono a galla diversi dettagli; Carol viene a sapere che ha acquisito le sue capacità assorbendo energia da un’esplosione che ha coinvolto un motore alimentato dal Tesseract. Inoltre il suo presunto mentore Yon-Rogg (Jude Law) l’ha prelevata dalla Terra per trasformarla in un’arma che potrebbe aiutare i Kree a vincere la guerra contro gli Skrull così, una volta giunta su Hala, il pianeta natale dei Kree, quest’ultimi fecero in modo di manipolare i ricordi di Carol in modo che lei si schierasse a loro favore e combattesse contro gli Skrull. Tuttavia, Carol scopre la verità sul loro conto – non sono la razza cattiva che credeva – e che il suo vecchio mentore sulla Terra, lo scienziato di Kree Mar-Vell alias Dr. Wendy Lawson (Annette Bening), li stava aiutando, così decide di fare lo stesso.
Una volta che Yon-Rogg scopre che Carol sta lavorando con gli Skrull, dice a Ronan l’accusatore (Lee Pace) di venire sulla Terra per eliminarli. Dopo una rapida colluttazione, Captain Marvel scopre di cosa è veramente capace, ferma l’attacco dei Kree e costringe Ronan a tornare ad Hala, battendo infine Yon-Rogg e rimandandolo indietro.
Captain Marvel: cosa succede nel finale del film e cosa significa per il futuro del MCU?
Come abbiamo già detto, nel film il personaggio di Brie Larson scopre che gli Skrull sono una razza perlopiù pacifica e che la guerra nella quale sono coinvolti non dipende da loro, bensì dai Kree – che hanno distrutto il loro pianeta natale. Decide di lavorare con il loro capo Talos (Ben Mendelsohn) per trovare il laboratorio segreto del Dr. Lawson fluttuante nello spazio sopra la Terra. Al contrario di quanto pensava inizialmente, ovvero che la missione fosse finalizzata a ottenere il Tesseract, trova nel laboratorio anche alcune famiglie di Skrull, tra cui Talos. Maria Rambeau (Lashana Lynch) e Fury, con la protezione di Carol, li aiutano per farli uscire dal laboratorio e, uan volta in salvo, Talos deve capire quale sarà il loro futuro.
Talos infatti spiega che in precedenza vivevano a Torfa e che tantissimi altri Kree si nascondono in tutta la galassia. Così Carol accetta di lasciare la Terra insieme agli Skrull per seguire le orme del suo vecchio mentore, aiutarli a salvare altri membri della loro razza e trovare un nuovo posto da chiamare casa.
Che fine fanno i Kree?
Giunti nel finale di Captain Marvel, i piani dei Kree sono stati in gran parte sventati. Dopo aver formato Carol contro gli Skrull la supereroina si è rivoltata contro di loro; Ronan e la sua flotta hanno fatto rientro ad Hala, pur sostenendo che un giorno sarebbero tornati sulla Terra per prendere Carol.
Anche Yon-Rogg viene rispedito ad Hala e la Starforce è in cattive condizioni – con Minn-Erva (Gemma Chan) che muore durante il combattimento e il destino di Bron-Char (Rune Temte) e Att-Lass (Algenis Soto ) non del tutto chiaro.
Nel MCU, la storia di Kree dopo gli eventi di Captain Marvel non viene più affrontata fino a Guardiani della Galassia. L’opera spaziale si svolge 19 anni dopo: apprendiamo che i Kree hanno cercato di dare un freno ai loro metodi bellici e hanno firmato un trattato di pace con l’Impero Nova, contro cui hanno combattuto durante gli ultimi mille anni. Questo però non va bene proprio a tutti, tant’è che Ronan è diventato un radicale dell’impero, seguito da Korath (Djimon Hounsou), che sostiene la sua lotta al fine di mantenere intatte le antiche leggi Kree. La loro ricerca del potere attraverso la Pietra del Potere ha come risultato le loro cadute, mentre il più grande impero Kree tenta ancora di mantenere la pace.
In Captain Marvel, Carol dice a Yon-Rogg di inviare un messaggio per avvertire che tornerà ad Hala e metterà fine alle bugie e alla guerra che l’Intelligenza Suprema ha permesso, ma non si sa se ha mantenuto la promessa o se lo farà in futuro.
Nick Fury ha creato gli Avengers dopo Captai Marvel
Fin dalla prima volta che Nick Fury è apparso nel MCU, ha parlato della Formazione degli Avengers e di un universo più ampio. L’idea alla base del programma era quella di riunire alcuni dei più potenti individui della Terra e Iron Man, Captain America, Thor, Hulk, Vedova Nera e Occhio di Falco furono i primi membri. Ma, il fatto che Fury sapesse dell’esistenza di altri supereroi prima dell’arrivo di Iron Man dà un senso a quanto accade in Captain Marvel, in cui Carol Danvers è il primo eroe che lui abbai mai incontrato e che ha cambiato completamente il suo modo di pensare.
Il fatto che Nick Fury abbia incontrato Carol in precedenza solleva molte domande sulla continuità del MCU in senso più ampio, ma ha anche portato Captain Marvel a spiegare la ragione e il nome della Formazione Avengers. Fury era solo un agente di livello 3 dello S.H.I.E.L.D. e quando ha incontrato Carol non aveva idea circa l’esistenza degli alieni. Dopo aver capito la vastità dell’universo e le varie minacce che lo attanagliano fece della risoluzione di tali problemi il suo obiettivo principale, decidendo di assemblare una squadra di supereroi che riuscissero a fare insieme ciò che Carol aveva già dimostrato di poter fare dal sola.
Fury però non ha creato i Vendicatori solo dopo aver visto Captain Marvel in azione! Il suo progetto era inizialmente chiamato “The Protector Initiative”, ma poi un altro sguardo al file di Carol gli ha fatto cambiare idea.
Captain Marvel: lo Shield ha ancora il Tesseract per MCU Fase 2 e The Avengers
Quello che forse ha rappresentato una sorpresa in Captain Marvel è stata l’inclusione del Tesseract, introdotto per la prima volta in Captain America – Il primo Vendicatore come una reliquia che Teschio Rosso stava usando per creare armi estremamente potenti. Caduto nell’Oceano Indiano in seguito alla battaglia tra Teschio Rosso e Captain America, il Tesseract fu poi ritrovato da Howard Stark (ovvero il padre di padre di Tony Stark), che lo consegnò allo S.H.I.E.L.D., studiandolo egli stesso. Il Tesseract è stato però usato anche per qualcos’altro!
Mar-Vell è stato in grado di sperimentare il Tesseract come parte del Progetto Pegasus negli anni precedenti al 1989. Stava tentando di utilizzare la sua energia per compiere viaggi spaziali a velocità ridotta, ma quando tale tecnologia risultò essere la chiave di volta per vincere la guerra tra i Kree e gli Skrull, Yon-Rogg uccise Mar-Vell/Dottor Philip Lawson prima che potesse completare le sue ricerche. Il Tesseract fu lasciato nel suo laboratorio segreto fino al 1995, anno in cui fu ritrovato daquando Carol, Fury, Talos e Maria.
Per proteggere il Tesseract di Yon-Rogg, Goose – un gatto dall’aspetto alieno noto come Flerken – l’ha inghiottito per tenerlo al sicuro. La scena post-credit di Captain Marvel mostra Goose che sputa il Tesseract sulla scrivania di Fury, assicurando così l’accesso allo S.H.I.E.L.D. ancora una volta. Sappiamo che servirà per la creazione di armi facenti parte della Fase 2. Di certo adesso il Tesseract è nelle mani giuste, quindi Erik Selvig (Stellan Skarsgård) può studiarlo prima che Loki (Tom Hiddleston) arrivi in The Avengers e lo rubi.
Leggi anche
Captain Marvel: rivelato il tributo e il cameo di Stan Lee
Captain Marvel: scopriamo insieme le scene post-credits del film?
Cosa accadrà dopo la fine di Captain Marvel e l’uso del cercapersone
In un certo senso Captain Marvel getta le basi per cambiare il futuro dell’universo cinematografico Marvel grazie alla presentazione dei vari personaggi e all’impostazione stessa della storia. Il film ad esempio presenta un giovane Phil Coulson (Clark Gregg) che è una nuova recluta per lo S.H.I.E.L.D. ma, nonostante ciò, gode già della fiducia di Fury.
Coulson lascia che lui e Carol fuggano prima nel film e il livello di simpatia aumenta man mano che discutono sulla possibilità di reclutare altri supereroi. È anche durante questa scena che viene rivelato il momento in cui Fury inizia a portare la famosa benda sull’occhio con cui tutti l’abbiamo conosciuto. In questo momento potrebbe avere solo un pezzo di metallo sul volto, ma in effetti non sembra essere molto interessato al suo aspetto o all’idea di avere un occhio finto.
Il famoso cercapersone che abbiamo visto anche in Avengers: Infinity War Fury l’ha già ricevuto alla fine di Captain Marvel e Carol gli dice che è solo per le emergenze. Questo in parte può spiegare perché Fury non l’abbia mai chiamata prima, poiché ha riposto la sua fiducia nel programma Avengers. Dopotutto, la trasformazione in polvere di gran parte della popolazione, nonché di alcuni Vendicatori, è una vera emergenza!
Avengers: Infinity War – la spiegazione del finale del film [SPOILER] Captain Marvel: ecco perché Fury non l’ha chiamata prima di Infinity War
Altra parentesi va aperta per Korath. C’è una scena in cui Yon-Rogg gli impedisce di dire a Ronan che gli Skrull sono sulla Terra e guarda invece il suo comandante mentire. A lui non sembra piacere questa mossa e in questa maniera così fugace il film ci fa intuire perché Korath alla fine si schiererà con Ronan, lasciandosi alle spalle il grande impero Kree.
Tornando alla scena del cercapersone, dalla fine di Avengers: Infinity War abbiamo appreso l’arrivo sulla Terra di Captain Marvel, prima del suo film da solista! Ci riferiamo ovviamente alla parte finale, in cui Fury afferra il cercapersone tentando di contattare Carol, per poi essere trasformato in polvere. La scena dei mid-credits di Captain Marvel risponde esattamente a questo, rivelando che lei ritorna dopo il fatidico schiocco delle dita e prima che la maggior parte di Avengers: Endgame abbia luogo.
La scena post-credits mostra un Captain America ancora con la barba e Vedova Nera ha i capelli corti mentre osserva le perdite stimate nei vari paesi. I rimanenti Vendicatori hanno trovato il cercapersone di Fury e sperano di scoprire chi sta ricevendo la chiamata. Stanno alimentando il cercapersone per un periodo di tempo non specificato, ma improvvisamente si spegne, lasciandoli perplessi. Vedova Nera vuole sapere chi c’è dall’altra parte e rimane basita nel vedere Captain Marvel col suo vestito nuovo al Quartier generale degli Avengers, che chiede informazioni circa la sorte di Fury.
Questa scena conferma che i trailer di Avengers: Endgame ci hanno mostrato in modo selettivo ciò che la Marvel vuole e che Captain Marvel sarà effettivamente coinvolta quasi immediatamente nella trama. Tutte le riprese di Endgame hanno visto un Captain America ben rasato, ma in nessuna delle scene Carol era già coinvolta. Forse è stato Captain Marvel – non Ant-Man – ad essere stato eliminato digitalmente dallo spot tv del Super Bowl?
In ogni caso adesso sappiamo che Carol sarà coinvolta all’inizio e prima che la maggior parte del film possa avere luogo, se un salto temporale dovesse accadere. Ciò è ulteriormente evidenziato dai nuovi filmati inerenti Avengers: Endgame che mostrano Captain Marvel sulla Terra, con tanto di idee su come poter fermare Thanos.
Leggi anche
Avengers: Endgame – tutti gli easter eggs del primo trailer
Avengers: Endgame – dov’è stata Captain Marvel dagli anni ’90? [SPOILER]
Dove vedremo Captain Marvel oltre che in Avengers: Endgame?
Oltre a ritornare in Avengers: Endgame Captain Marvel ha un grande futuro nel MCU. Kevin Feige ha già detto che Carol Danvers guiderà l’universo condiviso nella sua avanzata. Grazie all’ambientazione prequel e alla fine di Captain Marvel, i Marvel Studios hanno a disposizione due decenni di avventure inesplorate con Carol Danvers da poter sfruttare, cosa che potrebbe accadere con Captain Marvel 2 se scelgono di fare un altro prequel (molto simile a quello fatto dalla DC con Wonder Woman e Wonder Woman 1984). Un altro prequel potrebbe anche essere di interesse per la Marvel, quindi potrebbe potenzialmente permettere a Maria Rambeau di tornare in qualche modo, o di esplorare maggiormente lo scontro Kree-Skrull.
Se la Marvel segue invece il modello di Captain America, portando quindi Captain Marvel nel presente per il sequel, allora alcuni degli altri personaggi nel film potrebbero tornare. Il più grande esempio in questo è Monica Rambeau, che durante Captain Marvel è solo una bambina ma ovviamente ai giorni nostri sarà cresciuta. Ciò potrebbe consentire a Monica di realizzare il suo destino comico e diventare un supereroe a tutti gli effetti noto come Photon, che era il segnale di chiamata di sua madre come pilota. Ad ogni modo, la Marvel ha già piani “abbastanza sorprendenti” per un sequel e dovremmo avere la possibilità di vederli tutti visto il successo che il film sta riscuotendo al box office.